Covid a Ragusa, impennata di casi in provincia - QdS

Covid a Ragusa, impennata di casi in provincia

Stefania Zaccaria

Covid a Ragusa, impennata di casi in provincia

venerdì 30 Ottobre 2020

Tra le ipotesi si sta pensando ai reparti del Giovanni Paolo II per trasferire i nuovi positivi

La situazione sanitaria in provincia sta diventando allarmante. Sono oltre 740 i casi positivi registrati e gli ospedali cominciano già a essere saturi.

Il numero dei contagi da Coronavirus sta salendo in maniera esponenziale e seppur era prevedibile una seconda ondata già a ottobre, il sistema sanitario si è fatto cogliere nuovamente alla sprovvista. “Ho chiesto all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – ha sottolineato il deputato regionale Orazio Ragusa durante un incontro con il rappresentante del Governo Musumeci a Palermo – di fornire la dotazione finanziaria necessaria per l’assunzione di altro personale, oltre a quello già previsto in questi ultimi giorni, e di garantire un incremento dei posti letto dedicati, sfruttando le strutture già esistenti, per fronteggiare la seconda ondata dell’epidemia che sta entrando nel vivo.

Purtroppo, il numero dei contagi è vertiginosamente salito e accanto a ciò la necessità di organizzarsi per fronteggiare al meglio le ricadute dell’emergenza. Mancano, però, i posti letto e per questo motivo ho sollecitato l’assessore Razza a disporre quanto è necessario per assicurare le dovute risposte al territorio ibleo. Risposte che devono arrivare subito perché l’emergenza la stiamo vivendo adesso. Ho ricevuto rassicurazioni sul fatto che ci sarà subito un’interfaccia con i vertici dell’Asp 7 finalizzata a individuare le migliori soluzioni per fronteggiare le difficoltà dell’immediato”.

È a Vittoria che si sta manifestando la situazione più allarmante: proprio in questi giorni, infatti, sono decine le ambulanze in fila davanti al pronto soccorso con pazienti che aspettano di essere visitati. Gli ospedali si stanno saturando. “Mi è stato spiegato – ha aggiunto Ragusa – che i riflettori saranno puntati sul Giovanni Paolo II che, più attrezzato, potrà mettere a disposizione i propri reparti per ospitare i malati Covid attraverso una specifica organizzazione dei protocolli operativi. Allo stesso tempo, mi è stato chiarito che si stanno valutando altri percorsi che potrebbero contemplare la creazione di vere e proprie soluzioni estemporanee nel caso in cui l’emergenza dovesse diventare ancora più preoccupante. È chiaro che monitoreremo giorno dopo giorno la situazione perché si faccia il possibile nel sostenere chi ha bisogno”.

Anche la deputata regionale Stefania Campo ha presentato una interpellanza urgente al presidente Musumeci e all’assessore alla Salute Razza sulla situazione in provincia. “È evidente che qualcosa non ha funzionato – ha detto Campo – e la responsabilità non può che attribuirsi ad un governo regionale del tutto inadeguato a gestire una simile emergenza, che pur avendo almeno 5 mesi a disposizione, non è riuscito a mettere le Aziende sanitarie nelle condizioni di far fronte all’impatto con la seconda ondata”.

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