Covid, con la nuova ondata le imprese ragusane rischiano il collasso - QdS

Covid, con la nuova ondata le imprese ragusane rischiano il collasso

Stefania Zaccaria

Covid, con la nuova ondata le imprese ragusane rischiano il collasso

venerdì 31 Dicembre 2021

Tante realtà imprenditoriali ragusane potrebbero non reggere una nuova “botta”. Confimprese e Confagricoltura chiedono più sussidi: dalle proroghe sulla Tosap al carburante agricolo agevolato

RAGUSA – Non sembra volersi arrestare l’ennesima ondata di contagi da Covid-19 a cui assistiamo da qualche settimana. Questo sta comportando naturalmente nuove restrizioni che, però, si ripercuotono sempre sugli stessi settori produttivi.

Molte le attività commerciali già chiuse a causa della pandemia, parecchie quelle che faticano a rimanere ancora aperte. Le associazioni di categoria chiedono ancora aiuti e il prolungamento di quelle già attivate in quest’anno.

Tra queste c’è la proroga della Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico: fino al 31 dicembre, infatti, bar e ristoranti possono tenere i tavolini all’aperto senza pagare questa tassa, proprio per favorire l’utilizzo degli esterni. Ecco perché Confimprese iblea chiede all’Amministrazione comunale di Ragusa un atto di indirizzo con una ulteriore proroga fino alla prossima stagione estiva.

“È un piccolo segnale – ha sottolineato il presidente territoriale Peppe Occhipinti – in un momento in cui le attività di ristorazione, ancora una volta, pagano il prezzo più alto con le ulteriori restrizioni. È stato un anno devastante sotto molteplici aspetti. Sono mesi che poniamo il tema dei rischi sociali correlati ai danni di natura economica che stanno devastando il settore. Il green pass rafforzato anche per le consumazioni al banco, in bar e ristoranti, ci sembra eccessivo. Sono sempre di più le voci che sostengono che queste ulteriori restrizioni non servano ad abbassare la curva dei contagi da Covid, che invece continuano a mantenersi sostenuti”.

Anche Confagricoltura Ragusa chiede maggiori aiuti per gli imprenditori agricoli, o meglio il carburante agricolo agevolato per evitare che si rimanga senza fino all’attivazione del nuovo sistema informativo regionale che dovrebbe diventare operativo dal 15 gennaio. È impensabile, dicono dall’associazione di categoria, per le aziende agricole, già provate dall’aumento dei costi ormai insostenibili, dover acquistare il gasolio a questi prezzi esorbitanti. Una soluzione temporanea, intanto, potrebbe essere la possibilità di presentare almeno fino al 30 giugno 2022 le richieste di assegnazione del gasolio agricolo, sia in modalità cartacea che in modalità telematica.

Non meno importante è poi il problema dei precari impegnati nell’emergenza Covid: a Vittoria, ad esempio, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giuseppe Scuderi ha presentato una mozione per la stabilizzazione di tutti i lavoratori impegnati nella pandemia.

“Occorre considerare che nella bozza di legge di bilancio per il 2022 – ha detto Scuderi – è inserita l’autorizzazione alla stabilizzazione per il personale sanitario impegnato nell’emergenza Covid ma non per gli altri profili lavorativi. I lavoratori dei profili non sanitari, amministrativi, informatici, assistenti sociali, educatori, psicologi, sono parimenti impegnati in prima linea, sono altrettanto esposti al virus e, pertanto, si sono fatti promotori di una petizione per chiedere di essere giustamente stabilizzati al fianco dei loro colleghi sanitari”.

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