RdC, Schifani ai percettori: "Regione non può intervenire" - QdS

RdC, Schifani incontra i percettori in protesta: “Regione non ha strumenti per intervenire”

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RdC, Schifani incontra i percettori in protesta: “Regione non ha strumenti per intervenire”

Redazione  |
sabato 14 Gennaio 2023

Il governatore isolano ha incontrato i manifestanti, spiegando loro come la Regione Siciliana non ha il potere di intervenire su una misura nazionale.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha incontrato ieri pomeriggio i percettori del Reddito di Cittadinanza che da tre giorni protestavano in piazza Indipendenza a Palermo, davanti la sede della Regione, contro la futura abolizione del sussidio e per chiedere maggiori garanzie lavorative.

I manifestanti, riuniti da mercoledì scorso sotto Palazzo d’Orléans, hanno portato avanti anche un digiuno in segno di dissenso. Alcuni di loro, sfiancati dall’attesa e dalle condizioni di salute non ottimali, sono dovuti ricorrere alle cure mediche in ospedale.

Protesta RdC, Schifani: “Non possiamo fare nulla”

Il governatore isolano si è detto disponibile ad ascoltare le ragioni della protesta, ma ha ribadito ai manifestanti che la Regione Siciliana non ha il potere necessario per opporsi alla cancellazione del contributo.

Il Reddito di Cittadinanza – ha sottolineato Schifani – è una misura adottata dal Governo nazionale e la Regione non può in alcun modo la possibilità di interferire con le decisioni di Roma.

“Ho voluto incontrare questi cittadini che manifestano civilmente – ha detto il presidente Schifani – perché ritengo doveroso ascoltare le loro ragioni. In me troveranno sempre una persona attenta e disponibile. È un tema estremamente delicato, che mette in discussione il futuro di tante persone”.

“Deve essere chiaro che non devono e non possono essere alimentate illusioni su percorsi non praticabili. Il reddito di cittadinanza è una misura nazionale, sulla quale la Regione non ha strumenti per intervenire“.

“Faremo incontro con Governo”

L’ex presidente del Senato ha comunque voluto rassicurare i percettori, promettendo un’interlocuzione della Sicilia con l’esecutivo nazionale per comprendere quali saranno le mosse del Governo Meloni in merito alla modifica del sussidio.

“Parleremo col governo dello Stato per capire quali sono le intenzioni di Roma sul futuro di un provvedimento che, evidentemente, non ha funzionato”.

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