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Reddito, salario minimo e Almaviva: il primo giorno di Conte a Palermo

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Reddito, salario minimo e Almaviva: il primo giorno di Conte a Palermo

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lunedì 06 Giugno 2022

Una due giorni intensa quella del leader del Movimento Cinquestelle Giuseppe Conte, arrivato oggi a Palermo per incontrare la gente comune e anche i lavoratori Almaviva

Una due giorni intensa quella del leader del Movimento Cinquestelle Giuseppe Conte, arrivato oggi a Palermo per incontrare la gente comune.

La tappa a Sferracavallo

Il primo appuntamento è stato vedere la gente di Sferracavallo ed è stata l’occasione per toccare vari argomenti come il reddito di cittadinanza. “In un Paese con una povertà dilagante si pensa di rimuovere la misura del reddito di cittadinanza che è di sostegno alla povertà e peraltro orientata a favorire un incontro con l’occupazione – ha ribadito Conte – Dobbiamo mantenerla, dobbiamo presidiarla. Io trovo indegno che una certa politica, non tutta, concentri gli sforzi per rimuovere questa misura che è assolutamente necessaria. Ci sono dei lavoratori poveri – ha aggiunto – che hanno paghe da fame, lo stiamo dicendo da parecchio e come M5S siamo più determinati che mai ad approvare il salario minimo. In Europa lo stanno facendo, c’è una direttiva in arrivo e alcuni Paesi già lo hanno. Introdurlo anche in Italia è necessario e doveroso. Il nostro progetto di legge sta andando avanti e siamo disposti a lavorare notte e giorno per approvarlo. Vogliamo farlo subito”.

Le parole di Miceli

Il candidato Miceli ha parlato di queste elezioni come di una battaglia di civiltà più che politica: “In questo clima di aggressione ai diritti e in particolare al reddito di cittadinanza – ha detto – costruito dai partiti che sostengono Lagalla e Ferrandelli la presenza di Giuseppe Conte a Palermo, così come quella di Enrico Letta e di tutti i leader nazionali che si sono alternati è prima di tutto un sostegno fortissimo in una battaglia è di ordine politico e sul piano della civiltà, è anche il segnale di attenzione e di impegno verso la città che troverà conferma e riscontro negli interventi amministrativi che il Governo nazionale avvierà per Palermo. La coalizione solida condivide con me il progetto per Palermo, insieme costruiremo il futuro della città”.

Il dramma di Almaviva

La visita è proseguita con l’incontro dei lavoratori in difficoltà come quelli di Almaviva. Un centinaio di persone si sono ritrovate in via Ruggiero Settimo in un pomeriggio afoso per incontrare Conte e manifestargli le loro preoccupazioni. “E’ una vertenza che stiamo seguendo da tempo – ha detto – Dobbiamo fare in modo che le 540 famiglie non rimangano per strada. Significherebbe aggravare ancora di più il problema che abbiamo con questa crisi economica”. Al suo arrivo, applausi e strette di mano e tantissimi selfie. Un bagno di folla per sostenere il candidato sindaco di Palermo Franco Miceli, che lo ha accompagnato nel suo tour fra i quartieri di Palermo. Presente anche il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri. Da lì in auto fino al quartiere Brancaccio, quello di Padre Pino Puglisi, dove Conte ha visitato la Casa Museo intitolata al Beato Pino Puglisi che si trova nella piazzetta in cui il sacerdote venne ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993.

Conte e le polemiche

E sulle polemiche relative al ruolo dell’ex governatore Totò Cuffaro e dell’ex senatore Marcello Dell’Utri nelle amministrative di Palermo ha risposto che “La politica deve operare scelte chiare: bisogna dare un segnale importante, soprattutto in un territorio come questo, che è ad alto tasso di infiltrazione mafiosa. Non si possono dare segnali ambigui”.

Critico Giorgio Trizzino, deputato nazionale di Azione. “Mentre Conte a Palermo dichiara ‘giù le mani dal reddito di cittadinanza, dai termovalorizzatori e dall’invio di armi all’Ucraina’, il suo alleato Leoluca Orlando dichiara di avere compiuto la sua missione. Evidentemente non si rende conto di aver messo in ginocchio la quinta città d’Italia. Si chiedano entrambi, invece, se i cittadini di Palermo sono ancora disposti ad accettare elemosine da chi non è stato capace di creare posti di lavoro, far funzionare la macchina amministrativa, imporre la raccolta differenziata, o seppellire i propri morti. Conte e Orlando – ha aggiunto Trizzino – novelli alleati nel sostenere l’architetto Miceli, che dii Palermo a stento ricorda il nome di qualche strada essendone vissuto lontano per decenni. Domenica prossima dopo il voto dei palermitani Conte e Orlando comprenderanno da cosa entrambi dovranno metter giù le mani”. Tra le dichiarazioni di Conte anche quelle sullo stato di salute del Movimento.

“Nessuno dica che c’è un buco nel bilancio del Movimento. In Italia quando si tratta dei Cinquestelle anche le questioni contabili appassionano. Diciamo la verità: il nostro bilancio è in attivo però è vero che ci sono delle restituzioni che non sono pervenute da parte di alcuni parlamentari che hanno assunto l’impegno a farli pervenire. Chiariremo questo aspetto nelle prossime settimane”. Sulle primarie parla di percorso corretto, che muove dai programmi “C’è un confronto in atto e sarebbe la prima volta che delle forze politiche come il Pd e i Cinquestelle si confrontano e si ritrovano a condividere un percorso di selezione dei candidati. E chiaro che è un’esperienza inedita, lasciateci confrontare, troveremo sicuramente una soluzione”.

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