È realtà la consulta sul bullismo, la Regione avvia l'iter istitutivo

Diventa realtà la consulta sul bullismo, la Regione avvia l’iter istitutivo

Antonino Lo Re

Diventa realtà la consulta sul bullismo, la Regione avvia l’iter istitutivo

Michele Giuliano  |
domenica 16 Luglio 2023

Attivate le procedure per mettere in piedi la consulta che sarà composta da associazioni mirate

Una consulta che metta insieme tutte le istanze che permettano di trovare soluzioni e strade contro il bullismo. La comunicazione, da parte del dipartimento della famiglia e delle politiche sociali, è stata inoltrata alle associazioni di solidarietà familiare regolarmente iscritte all’albo, per richiedere che manifestino il proprio interesse a partecipare ai lavori della consulta. Ne faranno parte le associazioni che si occupano prioritariamente di lotta alla pedofilia, alla violenza sessuale sui minori, pedopornografia in rete, cyberpedofilia, bullismo e cyber bullismo, secondo una valutazione che verrà effettuata dallo stesso dipartimento. La consulta lavorerà insieme all’ufficio scolastico regionale (Usr) e all’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale.

Il progetto pilota

In sinergia realizzeranno il “Progetto pilota per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo nella regione siciliana”. Avrà il compito di elaborare le linee guida, d’intesa con altri soggetti istituzionali quali università, ordini professionali e associazioni del terzo settore, per la realizzazione delle attività e  promuovere, supportare, monitorare e valutare l’attuazione e l’efficacia del progetto pilota promosso e proposto dall’Usr Sicilia. “L’unione fa la forza e tra i banchi di scuola ancora di più – ha avuto modo di evidenziare l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano -. Per questo, l’assessorato ha sposato e promosso il progetto pilota dell’Ufficio scolastico regionale per elaborare insieme azioni di contrasto al bullismo e cyberbullismo”.

La legge del 2021 emendata

Il provvedimento è frutto di un emendamento alla legge 27 del 2021, per la lotta al fenomeno, presentato dalla parlamentare Marianna Caronia, che ha previsto uno stanziamento di 500 mila euro. La priorità della scuola siciliana è prevenire atteggiamenti dannosi perpetrati attraverso i social network, che possono raggiungere derive pericolose, accendendo i riflettori su queste tematiche e fornendo ai ragazzi strumenti per contrastarlo in modo efficace. La cabina di regia è composta da Giovanna Segreto, dirigente generale del dipartimento regionale dell’Istruzione, nella qualità di presidente, e tra i componenti i dirigenti del dipartimento regionale dell’Istruzione, Anna Buttafuoco e Vita Di Lorenzo, il capo di gabinetto dell’assessore regionale all’Istruzione, Vincenzo La Rosa, il funzionario del Tavolo politiche scolastiche, Maria Sparacino, il dirigente tecnico presso l’Usr Sicilia, Patrizia Agata Fasulo, il dirigente scolastico Istituto comprensivo “A.Ugo” di Palermo, Riccardo Ganazzoli, i professori Arcangelo Pignatone e Giovanni Passero, referenti regionali equipe formative territoriali dell’Usr Sicilia, la psicologa Loredana Antonina Messina e un membro designato dall’Ordine regionale degli psicologi.

Cosa prevede la legge

La consulta è una delle iniziative previste dalla legge n. 27 del 19 novembre 2021, “interventi per la prevenzione ed il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyber bullismo sul territorio della Regione”. La legge prevede, infatti, che vengano realizzate campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte agli studenti e alle loro famiglie in ordine alla gravità del fenomeno del bullismo, e di tutte le manifestazioni che da esso derivano, in un mondo in cui i social hanno mai un ruolo determinante. Pertanto, andranno promosse iniziative di carattere culturale, sociale, ricreativo e sportivo sui temi della legalità e del rispetto reciproco, nonché sull’uso consapevole degli strumenti digitali e della rete Internet.  

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