Le ricchezze del borgo di San Marco d’Alunzio - QdS

Le ricchezze del borgo di San Marco d’Alunzio

Lina Bruno

Le ricchezze del borgo di San Marco d’Alunzio

sabato 11 Novembre 2023

Il Comune ha avviato da tempo e sta continuando a perseguire una politica improntata sulla valorizzazione dei tanti tesori locali: dalla storia alla cultura, passando per l’enogastronomia

SAN MARCO D’ALUNZIO (ME) – Un vero e proprio paese museo con numerosi siti archeologici di età greca, ellenistica e bizantina e 22 chiese nell’abitato. San Marco d’Alunzio, nel cuore del Parco dei Nebrodi, è uno dei borghi del messinese più attivi nella promozione delle sue ricchezze storico-artistiche, forte delle sue antiche origini.

Le origini greche di San Marco d’Alunzio

Fondata in epoca pregreca, Alontion, questo era in origine il suo nome, fu una delle più importanti città della colonizzazione ellenica della costa tirrenica. Il monumento di maggiore pregio è il Tempio di Ercole del IV secolo a.C., trasformato nell’alto Medioevo in chiesa cristiana. Ci sono poi i ruderi del castello e tante importanti opere d’arte custodite nelle chiese. Nell’ex convento, annesso alla chiesa di San Teodoro c’è il Museo delle arti bizantine figurative e normanne, nella chiesa di S. Giuseppe c’è il Museo parrocchiale di arte sacra e poco fuori dell’abitato, la Badia Grande, basilica di epoca Normanna.

Da oggi la seconda edizione di “San Martino nel Borgo”

Avranno quindi questo scrigno di tesori da scoprire i visitatori che oggi, a partire dalle 16, e domani saranno a San Marco d’Alunzio, per la seconda edizione di “San Martino nel Borgo”. L’iniziativa organizzata dal Comune e dalla Pro Loco, prevede un ricco programma con degustazioni di prodotti tipici, in particolare del vino di alcune cantine siciliane, protagoniste della manifestazione, tra cui Mandrarossa, Planeta, Tenuta Rapitalà e Mondifeso; anche quest’anno poi sarà presente la fontana “Divina Aluntium”, da cui sgorgherà per l’occasione vino rosso. Ma ci saranno anche musica e spettacoli comici, mostre e concorsi. Si inizierà con l’apertura della mostra micologica nell’Auditorium S. Maria dei Poveri, seguita dall’Annullo Filatelico di Poste italiane. In programma anche il convegno San Martino nel Borgo Aluntino, quindi l’apertura degli stand enogastronomici e lo spettacolo del Gruppo folk L’Eremo di San Mauro Castelverde. Domenica sarà invece dedicata in particolare alle visite guidate per il borgo e al concorso “Il Mastro vinaio aluntino–Vino fatto in casa”; iniziativa questa che darà la possibilità ai viticoltori locali, come già successo lo scorso anno, di sottoporre il loro prodotto ad esperti che decreteranno alla fine il migliore vino dell’annata. “Una spinta in più – spiega il sindaco Filippo Miracula – per valorizzare una coltura autoctona- che ha origini antichissime e merita di avere più riscontri sul mercato non solo siciliano”. Nel pomeriggio ci sarà anche un momento di animazione dedicato ai bambini e in chiusura lo spettacolo con l’attore comico Massimo Spata.

Le politiche di valorizzazione del borgo, portate avanti dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni, indirizzate verso l’affermazione di elementi identitari del territorio, l’organizzazione dei collegamenti e l’aumento della ricettività, si stanno traducendo in un costante aumento di presenze turistiche anche da fuori regione. Ci sono poi i finanziamenti del Pnrr, circa 12 milioni, destinati a migliorare le infrastrutture stradali e i collegamenti tra Sant’Agata, Capo d’Orlando e il borgo. “Ci stiamo attrezzando – aggiunge il sindaco – con bus elettrici per sopperire alla mancanza di pullman”.

Un grande riscontro positivo l’ha avuto il progetto avviato ad aprile “Ospitalità diffusa, bottega dei Nebrodi”, partito dal recupero del patrimonio edilizio dismesso da destinare a case albergo, affidandone la gestione ad un operatore del settore alberghiero. “San Marco – sottolinea Miracula – è un luogo da visitare e far conoscere. Abbiamo ristrutturato degli edifici nel cuore del borgo, da destinare alla ricettività turistica. Il nostro tesoro artistico culturale è racchiuso in chiese, Musei, Biblioteche e riscuote sempre grande ammirazione. Abbiamo avuto moltissime presenze questa estate, anche francesi e adesso abbiamo prenotazioni fino a dicembre 2024. Qui ci sono eventi di richiamo tutto l’anno, ma è importante incrementare anche il turismo nel comprensorio e lo facciamo attraverso il marketing, gli eventi, le informazioni e la comunicazione”.

Lo scorso mese di agosto il sindaco ha messo gratuitamente a disposizione trenta camere per i turisti che per la prima volta visitavano il borgo e dieci a partire da settembre. Ma il borgo aluntino è anche famoso per l’estrazione del marmo rosso, per la tradizione agricola, la zootecnia e per l’artigianato. È anche considerato un polo d’eccellenza nel settore del confezionamento degli abiti, dove hanno trovato occupazione un centinaio fra donne e uomini, anche immigrati, che adesso fanno parte della comunità.

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