Rifiuti a Siracusa, serve una “prova di civiltà” - QdS

Rifiuti a Siracusa, serve una “prova di civiltà”

Luigi Solarino

Rifiuti a Siracusa, serve una “prova di civiltà”

sabato 25 Settembre 2021

Il bilancio dell’assessore all’Ambiente, Buccheri: “Più interventi di contrasto ma la vera sfida è creare una comunità sostenibile. La munnizza è qualcosa con cui dobbiamo confrontarci”

SIRACUSA – Nel capoluogo aretuseo aumentano i controlli da parte della Polizia Ambientale per contrastare l’abbandono dei rifiuti nelle strade ma è necessaria anche la collaborazione dei cittadini. È quanto afferma l’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Buccheri.

Negli ultimi anni tutte le tipologie di controlli, ad opera della sezione Ambientale della Polizia municipale, sono nettamente aumentati: 4258 controlli nel 2019, 4894 controlli nel 2020 e 3866 controlli nel primo semestre 2021. Dai controlli sugli scarichi domestici a quelli in Area Marina Protetta, tutte le voci sui controlli ambientali sono in aumento rispetto agli anni scorsi.

“Gli sporcaccioni danno sempre meno punti di riferimento e la Polizia ambientale deve svolgere una maggiore attività di indagine, con appostamenti e pedinamenti, per individuare e risalire a chi si ostina ad abbandonare i rifiuti su strada – dichiara Buccheri -. Il supporto dato dalle attrezzature tecnologiche è molto importante: fototrappole ed ekiller arrivano dove spesso i controlli e gli appostamenti non possono arrivare; grazie ad un progetto inserito nel bando di democrazia partecipata ci doteremo presto di 20 telecamere per le zone balneari”.

“La vera sfida culturale e di civiltà deve contribuire alla creazione di una comunità sostenibile, in attenta e rigorosa visione del futuro volta a promuovere comportamenti virtuosi – prosegue l’assessore – . Questa visione rigorosa del futuro ha portato questa Amministrazione, in ottemperanza alla Ordinanza regionale che imponeva il passaggio al porta a porta, a far sparire tutti i maleodoranti ed indecenti cassonetti verdi stradali; solo chi pratica il porta a porta può constatare che è un servizio che migliora la nostra qualità della vita”.

“Poter conferire i propri rifiuti, differenziati, davanti la propria porta di casa – aggiunge – è sicuramente più comodo di andare alla ricerca di un cassonetto maleodorante. Sono possibili altri esempi, quali i Ccr mobili o i compattatori per gli sfalci, l’estensione oraria a 12h (8.00/20.00) dell’apertura dei centri comunali di raccolta, hanno sicuramente migliorato la qualità del servizio e semplificato alcune operazioni prima molto più complesse per i cittadini”.

Buccheri sottolinea che: “Nonostante le note difficoltà comuni a tutti gli enti della Sicilia Orientale, siamo riusciti a mantenere la percentuale di raccolta differenziata sugli standard del primo semestre di quest’anno. Ci attestiamo nel mese di Agosto al 53%, percentuale che non deve farci appagare ma, visto il momento attuale, deve anzi farci prendere consapevolezza che siamo sulla strada giusta che porta verso una maggiore differenziata e soprattutto una raccolta differenziata di qualità”.

“La ‘munnizza’ è qualcosa con cui ognuno di noi deve necessariamente confrontarsi – aggiunge ancora l’assessore – . Fa parte della nostra quotidianità, dobbiamo sempre cercare di produrne meno, e non possiamo fare finta che sia qualcosa che non ci appartiene più e che possiamo abbandonarla al suo destino sperando che qualcun’altro se ne occupi; dando poi la colpa a qualcuno se le strade sono invase da topi o blatte. Da questo assunto prende spunto la prossima campagna pubblicitaria del gestore del servizio che afferma ‘Il futuro della nostra città dipende da te: abbandona le cattive abitudini’”.

“Nei prossimi giorni – conclude Buccheri – saranno consegnati, in tutte le scuole che daranno conferma, negli uffici comunali e negli uffici di altri enti, gli ecobox per la raccolta differenziata e il loro calendario dedicato”.

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