Rischio idrogeologico, fondi per i comuni iblei - QdS

Rischio idrogeologico, fondi per i comuni iblei

Stefania Zaccaria

Rischio idrogeologico, fondi per i comuni iblei

venerdì 05 Marzo 2021

Stabiliti dal ministero dell’Interno i contributi spettanti agli Enti locali: 5 milioni di euro andranno al capoluogo di provincia, quasi due milioni a Santa Croce Camerina. Esclusa, invece, Modica

RAGUSA – Sono in arrivo i finanziamenti relativi a opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio dal rischio idrogeologico. Un decreto del ministero dell’Interno ne ha infatti stabilito i contributi spettanti ai comuni.

Al capoluogo di provincia sono andati 5 milioni di euro visto che i progetti ammessi a finanziamento risultano cinque da un milione di euro ciascuno. “Finalmente – ha sottolineato il sindaco Peppe Cassì – ci giungono ottime notizie dal ministero dell’Interno: tutti i progetti, per i quali il Comune aveva fatto richiesta, sono stati ammessi al finanziamento. I cinque interventi riguarderanno: un collettore di acque bianche in via Carducci, un’azione di consolidamento della roccia nelle Latomie di Cava Gonfalone, una nuova condotta per lo smaltimento delle acque bianche nella Vallata Santa Domenica, e due opere pubbliche che ci permetteranno di canalizzare l’ingente flusso di acqua che con le forti piogge va a confluire nel tratto basso di via Archimede. I lavori dovranno essere appaltati entro sei mesi”.

Anche il comune di Santa Croce Camerina beneficerà delle somme assegnate dal ministero dell’Interno: ammonta a 1.970.000 euro il finanziamento approvato per quattro opere ovvero un intervento per riduzione rischio frana in località Caucana, in località Lungomare delle Anticaglie, la regimentazione delle acque piovane in c.da Pescazze per riduzione rischio esondazione torrente Biddemi, la nuova costruzione di un canale di gronda in via monti Iblei in località Casuzze e la nuova costruzione di un canale di gronda in via Matteotti. “Il raggiungimento di tale obiettivo per quattro progetti su cinque presentati in materia di interventi idrogeologici – ha evidenziato il sindaco Giovanni Barone – rappresenta un successo dell’Amministrazione e dimostra che l’attenzione è molto alta per la sicurezza del territorio. Santa Croce è anche zona costiera in cui sono orientati gli interventi di cui sopra, per garantire maggiore sicurezza durante i numerosi acquazzoni stagionali che causano allagamenti in varie zone che sfociano sulle spiagge di Casuzze. Quindi intercetteremo e regimenteremo le acque piovane a monte”.

Il comune di Modica, invece, che aveva già beneficiato di 5 milioni di euro nel 2019, è rimasto adesso escluso per non aver approvato il rendiconto 2019. Per i prossimi anni, quindi, niente progetti finanziati. “Cinque progetti che – ha sottolineato Vito D’Antona di Sinistra Italiana – se ammessi e finanziati dallo Stato avrebbero potuto contribuire, senza oneri a carico del bilancio comunale, alla messa in sicurezza dal rischio idrogeologico di una parte del torrente Passo Gatta, di una parte del torrente San Liberale, alla realizzazione di una condotta di acque bianche nella Via Gianforma Margione, alla realizzazione di un collettore per la raccolta delle acque bianche tra la Via Risorgimento e la Via San Giuliano e alla regimentazione delle acque meteoriche della Vanella 179”.

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