"Dal 2019 a oggi triplicato il numero delle persone in emergenza quotidiana" - QdS

“Dal 2019 a oggi triplicato il numero delle persone in emergenza quotidiana”

redazione

“Dal 2019 a oggi triplicato il numero delle persone in emergenza quotidiana”

Roberto Greco  |
venerdì 22 Settembre 2023

Salvo Pappalardo (Caritas Catania) e Don Ciresi (Caritas Palermo) intervengono al QdS

Proprio quando gli effetti della pandemia stavano progressivamente riducendosi e gli inizi dell’anno 2021 sembravano esserci i primi recuperi dell’economia italiana, con una crescita del PIL pari al 6,6% in termini reali, la guerra in Ucraina, nel cuore del continente Europeo, ha prodotto una situazione emergenziale e conflittuale a cui la stessa Europa non prevedeva di dover affrontare. Il conflitto ha riportato la paura di una crisi umanitaria all’interno dei confini che si reputavano sicuri. Caritas Italiana, nata nel 1971 per volontà di Paolo VI, è l’organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana che ha il compito di promuovere la testimonianza della carità. In Italia esistono circa 220 Caritas Diocesane che sono raccolte in Delegazioni regionali, sulla base dei territori delle Regioni ecclesiastiche. Sul territorio si occupano di povertà ed esclusione sociale.

Caritas Catania, una media di 500 pasti al giorno

“Copriamo tutte richieste provenienti dal territorio della città metropolitana di Catania – racconta al QdS Salvo Pappalardo vice direttore della Caritas di Catania” – e molte richieste arrivano dalla provincia – La nostra mensa, dal lunedì alla domenica, prepara quotidianamente una media di 500 pasti al giorno. A questo si aggiungono gli interventi alle famiglie, gli interventi per l’infanzia e la preparazione dei pacchi spesa che portano il numero a 700, tenendo conto che molti di questi sono diretti nei confronti di nuclei familiari, non di singoli. Nel corso del 2022 abbiamo operato 340.000 interventi”. La fragilità economica dei siciliani è aumentata e questo ha portato una maggiore fascia di persone ad usufruire di aiuti alimentari. “Possiamo dire che il numero delle persone che vivono un’emergenza quotidiana, dal 2019 a oggi, è triplicato – prosegue Salvo Pappalardo – Il problema non sono stati, o meglio non solo, sono la pandemia o il conflitto in atto in Ucraina perché viviamo in un territorio in cui vige un’attività lavorativa non contrattualizzata o non regolare. Molte famiglie, per svariati motivi, non hanno più i requisiti necessari per ricevere aiuti economici provenienti dalla Stato, molti piccoli commercianti non hanno retto la concorrenza con supermercati e centri commerciali e questi li ha portati a indebitarsi. Il lavoro irregolare, inoltre, non soddisfa i requisiti della giustizia sociale e quindi molti, pur lavorando, non riescono ad avere quanto è necessario per il sostentamento della famiglia. Mi permetta di sottolineare, inoltre, l’eccessiva imposizione fiscale non invoglia allo sviluppo di piccole realtà, commerciali o artigianali. Oltre alle c.d. fragilità visibili, ossia le povertà materiali, ma uno dei problemi più gravi sono le povertà invisibili, spesso nascoste dal pudore della persona. Uno dei casi più significativi che abbiamo riscontrato è relativo alle famiglie vittime di usura, che riguarda quelle a cui non viene riconosciuto il merito creditizio e che, loro malgrado, hanno fatto ricorso all’usura e sono entrati in una spirale dalla quale non riescono uscire”.

La mensa San Carlo (Caritas Palermo) distribuisce 100 pasti al giorno

“È stato pubblicato il 19 settembre il nostro rapporto sul monitoraggio delle povertà accolte – racconta al QdS don Sergio Ciresi vice direttore della Caritas Diocesana di Palermo –. Nel territorio dell’Arcidiocesi palermitana ci sono 178 parrocchie di cui 135 hanno strutturato una realtà di carità per l’accoglienza di situazioni di disagio e che, nel corso del 2022, hanno incontrato 11.228 famiglie. La “mensa San Carlo” della Caritas diocesana distribuisce circa 100 pasti al giorno. Le richieste di aiuti alimentari delle Caritas parrocchiali, tramite noi, sono convenzionate e ricevono i generi alimentari da AGEA (l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ndr), in altri casi, per esempio per persone che soffrono di intolleranze alimentari, cerchiamo di risolvere direttamente il problema”. Anche sul territorio palermitano negli ultimi anni la necessità di aiuto anche alimentare è aumentato.

“È aumentato, rispetto al 2019, il dato che riguarda le donne – prosegue don Sergio Ciresi – che ha registrato un incremento del 2% rispetto al 2021. Si tratta principalmente di donne italiane. Le persone incontrate hanno un’età media che si aggira tra i 45 e i 55 anni, vivono in famiglie composte da quattro persone, circa il 21%, mentre il 19% vive in nuclei familiari di almeno 5 persone e circa il 20% vive da sola. Il 70% dichiara di vivere in affitto (il 59% in affitto da privato e 11% da ente pubblico). Sempre in questi ultimi anni abbiamo riscontrato un fenomeno di aumento della richiesta di aiuto da parte di piccoli imprenditori, negozianti e commercianti, e da parte di famiglie che, pur lavorando, a causa dell’aumento del costo della vita non riescono a far quadrare i conti, soprattutto quelli che hanno figli minori che devono affrontare i diversi costi scolastici. Fortunatamente non è venuto meno il supporto di quanti, grazie ad un reddito stabile, non sono stati toccati in maniera drammatica dalla crisi in atto. Continuiamo a riscontrare una buona disponibilità e solidarietà anche se, in alcuni casi, il loro aiuto può essere leggermente diminuito”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017