Sangue di maiale come lacrime della Madonna: "veggente" siciliana in fuga

Sangue di maiale come lacrime della Madonna: “veggente” siciliana in fuga

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Sangue di maiale come lacrime della Madonna: “veggente” siciliana in fuga

Redazione  |
martedì 11 Aprile 2023

Si sospetta che dietro la truffa effettuata dalla donna originaria di Patti ci possa essere un enorme giro di affari illeciti

Gisella Cardia, ovvero Maria Giuseppa Scarpulla, originaria di Patti in provincia di Messina è in fuga. La donna, sedicente veggente, ha tagliato la corda in seguito alla denuncia per avere messo sangue di maiale sul volto della Madonna di Trevigliano, facendo credere che fossero lacrime. Un giochino, volto ad ingannare i fedeli, che le costerà caro, nonostante, incredibile a dirsi, siano in tanti a fidarsi ancora della donna, per molti ritiratasi in convento a vita privata, per altri partita in direzione Romania dai parenti del marito. Per adesso, l’unica cosa certa è che Maria Giuseppa si è data alla macchia.

Truffa scoperta

Recidiva – era stata condannata nel 2013 per bancarotta fraudolenta -, lo scorso 6 aprile è stata denunciata di nuovo. A presentare un esposto contro di lei è stato l’investigatore privato Andrea Cacciotti. L’uomo ha sostenuto che, in realtà, le lacrime della sua statuetta siano soltanto sangue di maiale per truffare i fedeli. Ipotesi suffragata in seguito dai risultati di alcune analisi effettuate sul liquido lacrimale proveniente dalla statuetta. La Procura di Civitavecchia ora sta valutando la possibilità di aprire un fascicolo di indagine.

Probabile giro di affari

Intanto, la diocesi Civitacastellana ha istituito una commissione per effettuare “un’indagine per accertare i fatti”. Il sospetto, che potrebbe essere fondato, è che dietro ai presunti miracoli e promesse di guarigioni della veggente, ci sia un enorme giro di affari illeciti ai danni dei credenti. Persone che, da anni, appoggiano l’operato della sua onlus, impegnata peraltro in progetti di finanziamento ad associazioni pro-vita contro l’aborto. 

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