Sardine, Facebook fa tornare visibili le pagine oscurate - QdS

Sardine, Facebook fa tornare visibili le pagine oscurate

redazione web

Sardine, Facebook fa tornare visibili le pagine oscurate

lunedì 25 Novembre 2019

Erano state chiuse automaticamente per un gran numero di segnalazioni negative di simpatizzanti della destra. Il governatore dell'Emilia Romagna "Non si ferma il vento con le mani. In democrazia, quando qualcuno ti contesta, lo smentisci".

Soltanto dopo l’una di questa mattina sono tornate visibili agli utenti di Facebook le pagine “6000 Sardine” e “6000 Sardine 2”,creata per l’alto numero di adesioni a quella originale.

Entrambe erano state chiuse ieri.

Alle dieci e tre minuti è comparso questo post:

“La pagina 6000 sardine è di nuovo on-line!
‘La pagina non presenta violazioni’.
In attesa di ricevere ulteriori chiarimenti tecnici sull’accaduto, se dovesse succedere di nuovo, invitiamo tutti a pazientare e non creare pagine, gruppi o eventi alternativi. Generano confusione e disorientamento.
Ogni attacco o problema sui social riempirà semplicemente di più le piazze. Per chi non l’avesse capito…
Grazie a tutti!

6000sardine”

Segue il rapporto sulla qualità della pagina

La “Bestia” adesso ha paura

Tra i primi commenti, uno parla della “Bestia” (il sistema di propaganda sui social di Matteo Salvini basato su algoritmi che secondo alcuni consentono di manipolare l’opinione pubblica) che “ha paura”. Un altro afferma: “I tentativi di censura sono indice di un metodo antidemocratico e di come i sistemi di gestione di Facebook siano ridicoli e facilmente manipolabili . Sono nel panico è evidente, non sanno come reagire e usano i metodi che gli sono più propri e naturali”.

Cos’era accaduto ieri

Sulla seconda pagina delle 6000 Sardine, prima che venisse oscurata anche quella, i creatori del movimento spontaneo erano riusciti ieri a pubblicare un comunicato:

“La pagina 6000 sardine è stata oscurata pochi minuti fa senza giusta causa. In mancanza di post offensivi, violenti o lesivi dei diritti della persona, è stata comunque bersaglio di un gran numero di segnalazioni. Questo ha automaticamente generato l’oscuramento della pagina”.

“Siamo fiduciosi che la pagina possa tornare on-line nelle prossime ore, ma non abbiamo certezza dei tempi. Si vede che un mare silenzioso fa molto più rumore di quanto si possa pensare”.

Settemila Sardine a Rimini contro Salvini

Ieri, in occasione della visita di Salvini a Rimini, il movimento delle Sardine ha richiamato in piazza settemila persone per manifestare contro le campagne d’odio della Lega Nord e dei partiti della destra.

Dopo la notizia della sospensione di “6000 Sardine” uno e due, sono stati tanti i messaggi di solidarietà arrivati agli ideatori bolognesi dell’iniziativa.

“In democrazia, quando qualcuno ti contesta lo smentisci, se hai gli argomenti per farlo – ha detto il Governatore Stefano Bonaccini – se invece lo segnali per oscurarlo significa che sei al capolinea.
“Solidarietà alle 6000 Sardine – ha aggiunto – che tra poche ore torneranno. Non si ferma il vento con le mani. E l’Emilia Romagna #nonsilega”.

Il manifesto delle Sardine

Cari populisti, lo avete capito. La festa è finita.
Per troppo tempo avete tirato la corda dei nostri sentimenti. L’avete tesa troppo, e si è spezzata. Per anni avete rovesciato bugie e odio su noi e i nostri concittadini: avete unito verità e menzogne, rappresentando il loro mondo nel modo che più vi faceva comodo. Avete approfittato della nostra buona fede, delle nostre paure e difficoltà per rapire la nostra attenzione. Avete scelto di affogare i vostri contenuti politici sotto un oceano di comunicazione vuota. Di quei contenuti non è rimasto più nulla.
Per troppo tempo vi abbiamo lasciato fare.
Per troppo tempo avete ridicolizzato argomenti serissimi per proteggervi buttando tutto in caciara.
Per troppo tempo avete spinto i vostri più fedeli seguaci a insultare e distruggere la vita delle persone sulla rete.
Per troppo tempo vi abbiamo lasciato campo libero, perché eravamo stupiti, storditi, inorriditi da quanto in basso poteste arrivare.
Adesso ci avete risvegliato. E siete gli unici a dover avere paura. Siamo scesi in una piazza, ci siamo guardati negli occhi, ci siamo contati. E’ stata energia pura. Lo sapete cosa abbiamo capito? Che basta guardarsi attorno per scoprire che siamo tanti, e molto più forti di voi.
Siamo un popolo di persone normali, di tutte le età: amiamo le nostre case e le nostre famiglie, cerchiamo di impegnarci nel nostro lavoro, nel volontariato, nello sport, nel tempo libero. Mettiamo passione nell’aiutare gli altri, quando e come possiamo. Amiamo le cose divertenti, la bellezza, la non violenza (verbale e fisica), la creatività, l’ascolto.
Crediamo ancora nella politica e nei politici con la P maiuscola. In quelli che pur sbagliando ci provano, che pensano al proprio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri. Sono rimasti in pochi, ma ci sono. E torneremo a dargli coraggio, dicendogli grazie.
Non c’è niente da cui ci dovete liberare, siamo noi che dobbiamo liberarci della vostra onnipresenza opprimente, a partire dalla rete. E lo stiamo già facendo. Perché grazie ai nostri padri e madri, nonni e nonne, avete il diritto di parola, ma non avete il diritto di avere qualcuno che vi stia ad ascoltare.
Siamo già centinaia di migliaia, e siamo pronti a dirvi basta. Lo faremo nelle nostre case, nelle nostre piazze, e sui social network. Condivideremo questo messaggio fino a farvi venire il mal di mare. Perché siamo le persone che si sacrificheranno per convincere i nostri vicini, i parenti, gli amici, i conoscenti che per troppo tempo gli avete mentito. E state certi che li convinceremo.
Vi siete spinti troppo lontani dalle vostre acque torbide e dal vostro porto sicuro. Noi siamo le sardine, e adesso ci troverete ovunque. Benvenuti in mare aperto.
“E’ chiaro che il pensiero dà fastidio, anche se chi pensa è muto come un pesce. Anzi, è un pesce. E come pesce è difficile da bloccare, perché lo protegge il mare. Com’è profondo il mare”.

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