Vampe di San Giuseppe, scontri a Palermo: 18 denunce - VIDEO

VIDEO | Vampe di San Giuseppe: dopo le scene di “guerriglia”, a Palermo scattano le denunce

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VIDEO | Vampe di San Giuseppe: dopo le scene di “guerriglia”, a Palermo scattano le denunce

Redazione  |
mercoledì 27 Marzo 2024

Anche molti minori coinvolti negli scontri e negli episodi di violenza registrati in occasione della festa di San Giuseppe in diversi quartieri palermitani.

Scattano le denunce per gli scontri e gli episodi di violenza registrati durante le vampe di San Giuseppe a Palermo: su 18 indagati, 14 sarebbero minorenni.

Diversi i comportamenti pericolosi contestati in numerosi quartieri palermitani. “Numerosi quartieri popolari palermitani hanno fatto da sfondo alla deriva di una tradizione cittadina, tanto pericolosa quanto vietata dalla legge: l’accensione di vampe attraverso l’accatastamento di legno, arredi e suppellettili, accumulate nelle vie e nelle piazze, anche in prossimità di strutture pubbliche, con grave nocumento per la pubblica e privata incolumità”, si legge nella nota della polizia.

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Vampe di San Giuseppe, dagli scontri alle denunce a Palermo

La ricorrenza di San Giuseppe era stata affrontata per tempo nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Le forze dell’ordine avevano infatti intensificato le attività di controllo, predisponendo accurati dispositivi di sicurezza, per evitare l’accensione di vampe pericolose soprattutto nelle piazze e nei luoghi di aggregazione. Il monitoraggio è arrivato anche dall’alto, con la presenza degli elicotteri, rispettivamente del IV Reparto Volo della Polizia di Stato e del Nucleo Elicotteri Carabinieri Palermo – Boccadifalco.

Questo non ha impedito. purtroppo, le solite “scene di guerriglia” in occasione delle vampe di San Giuseppe. I quartieri più interessati sono stati Zen, Brancaccio, Oreto, Zisa – Borgo Nuovo, piazza S.Anna al Capo, Kalsa e Ballarò. Diversi gli interventi delle forze di polizia per evitare tragedie e pericoli e per fermare i comportamenti violenti o pericolosi.

Gli interventi

Tra gli interventi “preventivi” in occasione delle vampe di San Giuseppe si segnalano quelli effettuati a Bonagia, dove i poliziotti sono intervenuti per la rimozione di una quantità di legna accatastata in zona non distante da una scuola. L’accumulo si trovava a breve distanza da un appezzamento di terreno incolto e caratterizzato da alta e fitta vegetazione. Gli agenti hanno verificato che, nascosta dalle fronde e protetta da sguardi indiscreti, era stata accatastata molta altra legna, plausibilmente destinata ad alimentare la vampa.

In zona Oreto, gli operatori hanno rimosso una catasta dalla superficie di un grosso spiazzo, non distante da un’area condominiale. Legna pronta ad ardere e, poco distante, legna ben nascosta all’interno di viottoli poco frequentati, è stata trovata nei pressi di parcheggi limitrofi all’ospedale Civico.

Infine, in zona Montepellegrino, non distante dall’Istituto Alberghiero, è stata smantellata una discarica di legna, anche in questo caso, pronta all’accensione. Nella vigilia della festività si sono poi registrati alcuni momenti di tensione nei quartieri della Kalsa, Ballarò/Albergheria e in piazza Sant’Anna al Capo: lì gli agenti hanno dovuto affrontare dei veri e propri attacchi, anche in assetto antisommossa.

I provvedimenti

Le indagini su quanto accaduto a Palermo in occasione delle vampe di San Giuseppe, le informazioni raccolte dalla polizia e le immagini girate dagli elicotteri e dai sistemi di sorveglianza, hanno permesso di identificare 25 persone e denunciarne 18 (14 delle quali minorenni).

I denunciati sono ritenuti responsabili dei reati di danneggiamento aggravato, getto pericoloso di cose, incendio, resistenza, accensione di fuochi pirotecnici, accensione di bombe carta e petardi. Il monitoraggio investigativo ha restituito un quadro allarmante delle condotte degli indagati, i quali si sarebbero organizzati in modo quasi militare, prevedendo possibili scontri con le forze dell’ordine.

In occasione delle vampe di San Giuseppe, a Palermo si è registrato il ferimento di 3 poliziotti e un carabiniere, nonché il danneggiamento di una volante, di una Fiat Punto e di un’auto-radio dei carabinieri, di un Iveco Daily della Guardia di Finanza, di tre mezzi dei vigili del fuoco e di due mezzi della polizia municipale. Proseguono le indagini: per i denunciati sussiste il principio d’innocenza fino a sentenza definitiva.

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