Sicilia zona bianca, Farinella, "Non è finita, ora la terza dose" - QdS

Sicilia zona bianca, Farinella, “Non è finita, ora la terza dose”

Luigi Ansaloni

Sicilia zona bianca, Farinella, “Non è finita, ora la terza dose”

giovedì 07 Ottobre 2021

Parla ai microfoni di qds.it il professore Enzo Farinella, primario del reparto di malattie infettive dell'ospedale Cervello. Il membro del Cts della Sicilia analizza il passaggio in zona bianca

Parla ai microfoni di qds.it il professore Enzo Farinella, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale Cervello e del Covid Hospital. Il membro del Cts della Sicilia analizza il passaggio dell’Isola in zona bianca: “Certamente è un passo avanti, non un liberi tutti – dice Farinella -. che ci fa capire quanto la circolazione del virus sia ridotta, ma non sparita. I casi ci sono ancora soprattutto perchè c’è una fetta, per fortuna sempre più ristretta, che ancora insiste nel non volersi vaccinare”.

L’importanza della vaccinanzione

Farinella, nel commentare i dati, ha anche sottolineato, ancora una volta, quanto importante siano i vaccini: “Il fatto che vediamo ospedali che via via si stanno svuotando e sintomi più leggeri è senza dubbio merito dei vaccini – dice -. Ormai è chiaro a tutti, e lo dicono i numeri in maniera incontrovertibile, che i vaccini evitano la malattia in forma grave e i decessi. Penso che la comunicazione sia migliorata e che ora la gente ha capito l’importanza, ma c’è ancora chi non ne vuole sapere, come detto. Speriamo che in breve tempo si arrivi a quell’80% auspicato”.

La terza dose

Il professore ha poi parlato della terza dose, o “dose booster”, un’iniezione di anticorpi che serve a chi è stato vaccinato ormai parecchi mesi fa: “Abbiamo notato che dopo 9-12 mesi la protezione cala sensibilmente, e quindi è fondamentale la terza dose per chi è immunodepresso, anziano, o soffre di malattie pregresse e importanti. Anche nei ricoveri abbiamo notato che c’è questa tendenza a reinfettarsi, cioè capita che in ospedale vada a finire chi si è vaccinato ma la protezione non è più forte come quella di prima. Per questo è fondamentale farla, in modo tale da poter diventare zona non bianca, ma bianchissima”.

La zona bianca

A proposito della riduzione delle restrizioni a partire da sabato, Farinella avverte: “Non è finita, e non si sa quando finirà. Più che le varianti, saranno fondamentali le variabili, ovvero i nostri comportamenti. Quindi è assolutamente importante continuare a mantenere le distanze, la mascherina nei luoghi chiusi e così via.

La zona bianca dimostra tra l’altro che in Sicilia quest’estate c’è stato un’incredibile movimento di persone, che avevano fatto esplodere l’epidemia con dei numeri molto importanti.

Ora la situazione sembra essersi calmata ma mai abbassare la guardia: purtroppo questo virus ci ha dimostrato in passato che non è possibile stare tranquilli e avere dei comportamenti leggeri, perchè ripiombare nell’incubo ci vuole poco”.

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