Sicurezza sul lavoro, le aziende del polo industriale siracusano all'avanguardia - QdS

Sicurezza sul lavoro, le aziende del polo industriale siracusano all’avanguardia

Antonino Lo Re

Sicurezza sul lavoro, le aziende del polo industriale siracusano all’avanguardia

venerdì 25 Febbraio 2022

Si è svolto ieri a Confindustria Siracusa il workshop “LA SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITÀ SOLIDALE E FISCALE NEGLI APPALTI”  (ai sensi del D. Lgs.81/2008 e modifiche e del Dl 146/2021 convertito in legge n.252/2021).

Rosario Pistorio, Vice Presidente di Confindustria Siracusa con delega HSE e coordinatore del Gruppo Tecnico Salute Sicurezza Ambiente, in apertura dei lavori ha sottolineato come questo argomento si inserisce in un contesto, quello del nostro polo industriale, che costituisce una eccellenza a livello nazionale e non solo. “Un laboratorio proattivo sulle tematiche inerenti la sicurezza, dove le aziende multinazionali hanno spesso anticipato i tempi, instaurando con il tessuto delle PMI una business partnership con percorsi di crescita condivisi”. “I dati dell’ultimo rapporto di sostenibilità del polo industriale siracusano – ha detto Pistorio – mostrano un indice  di 0.5 infortuni per milione di ore lavorate (contro la media nazionale per l’industria manufatturiera di 12.9), risultato quest’ultimo raggiunto con l’attenzione riposta nella leadership di tutte le figure, nella formazione continua e nella condivisione tra grandi e piccole imprese con l’obiettivo congiunto di salvaguardare la vita umana nell’attività lavorativa soprattutto in un paese che ha riportato nel 2021più di 3 morti al giorno per un totale di 1221”.

Sebastiano Bongiovanni, Presidente della  Piccola industria di Confindustria Siracusa nel suo intervento ha presentato i risultati di una indagine conoscitiva svolta tra le PMI di Confindustria Siracusa dove “rimarchiamo una grande attenzione, da parte delle aziende, verso il tema della sicurezza e l’esigenza di approfondire gli aspetti sulla responsabilità solidale delle imprese negli appalti; oltre 2 terzi degli imprenditori non si limita alla formazione obbligatoria, ma fa costantemente opera di sensibilizzazione ai lavoratori in materia di sicurezza. “Emerge dunque – ha detto Bongiovanni – una considerevole e radicata attenzione ai temi della salute e sicurezza tra le nostre piccole e medie imprese, frutto della crescita della cultura d’impresa maturata in questi anni nella nostra zona industriale”.

Giovanni Musso, Presidente della Sezione Imprenditori Metalmeccanici di Confindustria Siracusa ha sottolineato come “la gestione della sicurezza ha maggiori probabilità di successo se si incoraggia la partecipazione attiva dei lavoratori e se esiste un dialogo con il management dell’azienda. Fondamentali due strumenti – ha detto Musso – una comunicazione continua e un’importante operazione di empowerment, vale a dire una responsabilizzazione e sensibilizzazione all’argomento. Avere soprattutto un dialogo costante con i giovani, incoraggiandoli a seguire le procedure e aiutandoli a crescere nella cultura della sicurezza”.

Michele Buonanno, Componente direttivo AIDII (Associazione Italiana Igienisti Industriali), ha presentato le novità introdotte al Decreto legislativo 81 del 2008 dalla recente legge 215/2021 sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Fabio Pontradolfi, Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria, ha parlato della responsabilità solidale fra committenti e appaltatori in merito agli obblighi retributivi, contributivi e assicurativi, nonché risarcitori a seguito di infortuni sul lavoro, nei confronti dei lavoratori dell’impresa appaltatrice.

Stefano Santalucia, dell’Area Politiche Fiscali di Confindustria, ha trattato il tema della responsabilità solidale dei committenti sulla corretta esecuzione e versamento delle ritenute IRPEF operate dall’impresa appaltatrice nei confronti dei lavoratori impiegati nell’ambito di appalti e subappalti. 

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