Siglato il contratto di consegna dei lavori di uno dei nove interventi finalizzati al recupero dei quartieri degradati: si partirà con piazza Euripide, largo Gilippo e lo sbarcadero Santa Lucia

SIRACUSA – Siglato a Siracusa, nell’ambito del Bando Periferie, il primo contratto di consegna dei lavori di uno dei nove progetti finanziati con i fondi del Governo nazionale per il recupero urbano e sociale dei quartieri degradati. Si tratta dei lavori di “Riqualificazione funzionale di piazza Euripide, largo Gilippo e dell’ingresso allo sbarcadero Santa Lucia”.

Il contratto è stato sottoscritto, per il Comune, dal responsabile unico del procedimento, geometra Nunzio Marino, e dal rappresentante della ditta Co.Ger. srl di Mussomeli, che si è aggiudicata l’opera.

La spesa per i suddetti lavori ammonterà complessivamente a 933 mila euro. Si tratta di un intervento esteso che è destinato a cambiare l’immagine di quella zona e che interesserà anche il vecchio casello ferroviario esistente nei pressi dello sbarcadero, che potrebbe essere destinato come punto di informazione turistica.

La rigenerazione della zona avverrà attraverso uno nuovo disegno dello spazio che comprende piazza Euripide e largo Gilippo; e poi la realizzazione di un impianto di illuminazione pubblica a basso consumo energetico, dunque a maggiore sostenibilità ambientale, e l’utilizzo di arredi urbani e pavimentazioni capaci di dare omogeneità al contesto. L’avvio del cantiere è previsto per il prossimo 3 maggio, dopo che sarà definito anche un piano di mobilità nella zona durante lo svolgimento dei lavori.

Ricordiamo che il Bando Periferie comporta un piano di investimenti da oltre 18 milioni, 4 milioni 669 mila dei quali sono la quota di compartecipazione del Comune. L’idea comune ai nove progetti è il “rammendo urbano” dell’architetto, Renzo Piano, inteso non solo come restauro dell’esistente ma anche come utilizzo sociale di spazi cittadini rimasti fuori dai piani di recupero del passato.

Tra gli altri otto progetti finanziati figurano alcuni interventi nel quartiere Mazzarrona che riguarderanno vari aspetti, con uno sguardo rivolto a quelli sociali. Tra gli altri: un presidio di legalità, un parco diffuso per sport e gioco, un’area da destinare a orti di comunità un progetto di catalogazione dei beni storico-architettonici. Grande attenzione è stata dedicata anche all’area compresa tra la borgata Santa Lucia e il corso Umberto.

La lista riguarda: l’ex cintura ferroviaria di via Agatocle; l’area compresa tra piazzale Marconi, via Crispi e la stazione ferroviaria; la riqualificazione di via Piave in chiave commerciale ed economica; il Porto piccolo. Il quartiere Grottasanta, oltre che con Mazzarrona, è interessato anche con il rilancio del centro commerciale naturale delle vie Tisia e Pitia.

“Se penso al percorso a ostacoli di questo piano, non ultimo allo stop imposto dal governo nazionale nel 2018, quando già eravamo in attesa dei fondi, – ha dichiarato soddisfatto il primo cittadino, Francesco Italia, – quello di oggi è il raggiungimento di una tappa importante”. “Nei prossimi mesi – ha proseguito il sindaco Italia – è prevista la firma di altri due contratti, uno per la riqualificazione di via Agatocle, rendendo praticabile il tracciato dell’ex cintura ferroviaria, e uno per quella di via Piave”.

“Dunque, – ha concluso – sguardo rivolto alla borgata Santa Lucia, parte integrante del centro storico della città, e contemporaneamente accelerazione per i progetti di Grottasanta, tra cui quello molto atteso per le vie Pitia e Tisia”.