Sorpresa istituzionale - QdS

Sorpresa istituzionale

Pino Grimaldi

Sorpresa istituzionale

sabato 15 Ottobre 2022

I due Palazzi per antonomasia, Quirinale e Palazzo Madama, per la prima volta nella storia dall’Unità d’Italia 17 Marzo 1861, hanno come inquilini due Siciliani doc.
Ed ambedue ad oggi per ragioni non prevedibili ma per essersi affermati ed esser riconosciuti come persone serie e degne di ogni credibilità e correttezza morale dal Popolo, i cui rappresentanti nella legislatura appena finita e poi in questa appena iniziata hanno dato loro fiducia: Sergio Mattarella ed ora Ignazio La Russa. Con grande gioia di Siculi e Sicani.

La seconda carica dello Stato con 116 voti segreti è stata affidata a Ignazio La Russa con partecipazione imprevista di almeno 17 voti dell’opposizione che hanno annullato la vigliaccata fatta dai Senatori di Forza Italia che hanno disertato l’aula lasciando soli Berlusconi e la Casellati a votare.
Un fatto sconcertante che ha il tanfo della vigliaccheria. Avrebbero potuto entrare in aula, partecipare alla votazione (loro dovere istituzionale e morale) e non essendo d’accordo (sia pur dopo più di due settimana di tira e molla), votare scheda bianca od astenersi. Hanno preferito “non metterci la faccia” lasciando tutti, ma sopratutto Berlusconi, inebetito e disfatto.

Come e perché più di 17 senatori non di area abbiano votato per La Russa non si verrà forse mai a sapere. Ma di fatto il nostro può dire – e lo ha quasi detto – che la sua elezione non è di parte e dunque può sentire ancor più cogente il dovere, logico, della imparzialità. Non tutti i mali vengono a volte per nuocere.

Di certo la XIX Legislatura nasce non bene, nonostante gli sforzi ed il comportamento della possibile Presidente del Consiglio che, a detta unanime, si sta comportando in maniera sobria, responsabile, guardando al Paese e non ad accordi su nomi e posizioni che non siano utili e rispondenti alla necessità dell’Italia che si trova ad attraversare un periodo tra i meno buoni dal 1946.
Una guerra in corso – ma si siamo in guerra – una crisi energetica che ci ridurrà alla miseria, uno stato di malumore sociale legato ad errori fatti nel passato (reddito di cittadinanza) povertà in ascesa, un sacco di soldi teorici quasi in cassa ma incapacità di allocarli e spenderli ed una pandemia che lungi dal mitigarsi sale negli effetti di contagiosità, ma ora anche di morti in aumento.

Tutto ciò dovrebbe portare gli eletti a capire che il loro mandato ha una eccezionalità mai avutasi ed il loro comportamento se non intriso di responsabilità e senso del dovere manderà tutto a carte quarantotto.

A organigrammi delle Camere completati – eletto anche il Presidente della Camera, Fontana-Mattarella inizierà le consultazioni per il Governo, mentre Draghi, uscente, continua a rappresentare l’Italia a livello Internazionale per cercare di ammansire Europa ed oltre per non destabilizzare il mondo: durerà fino a che il nuovo Governo non si sarà insediato.
Poi preci per il bene del Paese e responsabili più tali!

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