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Sparatoria ad Ardea, blitz in casa, trovato morto l’omicida

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Sparatoria ad Ardea, blitz in casa, trovato morto l’omicida

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domenica 13 Giugno 2021

L'uomo, secondo le prime informazioni, si sarebbe suicidato. Il gruppo speciale dei Carabinieri ha fatto irruzione nella casa dove l'uomo di trovava barricato da alcune ore, senza dare risposta

E’ stato trovato morto nell’abitazione dove si era barricato l’uomo che a Ardea ha ucciso due bambini e un anziano.

L’uomo, secondo le prime informazioni, si sarebbe suicidato.

ECCO LA RICOSTRUZIONE DELLA TERRIBILE GIORNATA AD ARDEA

Un 84enne e due bambini di 3 e 8 anni, che erano fratelli, sono morti oggi dopo che un uomo ha aperto il fuoco in strada in un consorzio nel comune di Ardea, vicino Roma. I due bambini sono stati colpiti mentre giocavano davanti casa e l’anziano passava in quel momento in bici.

Il padre dei due bambini uccisi in strada a Colle Romito ad Ardea è ai domiciliari nello stesso comprensorio, secondo il sindaco della cittadina, Mario Savarese.

Tra lo sparatore e le vittime, anche la terza, un anziano nonno dei bimbi, sempre secondo il sindaco, ci sarebbe un rapporto di parentela.

Malgrado l’intervento dei corpi di emergenza, che hanno inviato due elicotteri, due ambulanze e un’automedica sul luogo, non è stato possibile salvare i due bambini, che erano rimasti gravemente feriti.

Hanno denunciato varie volte che quello aveva una pistola e che minacciava di usarla, ma non è mai venuto nessuno”. A dirlo è un uomo che abita a 500 metri dalla villetta dell’omicidio di Colle Romito, ad Ardea. “Ora sono venuti tutti, ma quei bambini non ci sono più”, aggiunge senza voler dare il proprio nome. La circostanza che lo sparatore avesse minacciato più volte di usare la pistola è stata confermata anche dal sindaco di Ardea.

“La famiglia che occupa la villetta dove è barricato l’omicida è stata segnalata più volte alle forze dell’ordine per episodi di degrado e molestie. Basti pensare che uno degli agenti della nostra vigilanza privata è addetto proprio a controllare quella villa”.

CHI ERA ANDREA PIGNANI, L’AUTORE DELLA SPARATORIA

Si  chiamava Andrea Pignani l’uomo che ha ucciso oggi i due fratellini di  5 e 10 anni David e Daniel Fusinato e l’84enne Salvatore Ranieri ad Ardea. L’uomo, dopo essersi barricato in casa, si è ucciso con un  colpo sparato con la stessa pistola. Prosegue il sopralluogo dei carabinieri sul posto.

Era una Beretta calibro 7,65 la pistola usata da Pignani, apparteneva al padre morto a novembre 2020 che faceva la guardia giurata.

La morte dell’uomo non era nota alla stazione dei carabinieri di Tor San Lorenzo. Ai militari sarebbe dovuta pervenire una segnalazione sulla detenzione della pistola da parte della famiglia, cosa che invece non si è verificata.

Andrea Pignani, a maggio 2020 aveva minacciato la madre con un coltello. In quel caso, a quanto apprende l’Adnkronos, l’uomo fu sottoposto a un Tso, ma a parte quell’episodio non risultano segnalazioni di patologie  psichiatriche a suo carico.

Agli atti non ci sono dunque documenti che possano attestare il precario stato mentale del suicida, se non l’intervento del maggio dello scorso anno, quando aveva minacciato la madre  convivente con un coltello, venendo accompagnato dall’automedica in ospedale per un Tso. Secondo quanto riferito oggi dalla madre, il figlio sarebbe uscito dall’ospedale il giorno dopo.

foto Ansa

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