Spumanti, bianchi o rossi? I migliori vini siciliani con cui brindare in famiglia - QdS

Spumanti, bianchi o rossi? I migliori vini siciliani con cui brindare in famiglia

redazione

Spumanti, bianchi o rossi? I migliori vini siciliani con cui brindare in famiglia

mercoledì 15 Dicembre 2021

Il Natale è ormai alle porte e abbiamo pensato a dieci etichette da consigliarvi, da bere a tavola, da regalare o semplicemente da gustare nei momenti più sereni dei prossimi giorni di festa

Quali vini scegliere per le festività natalizie e i brindisi di fine anno? Bianchi, rossi, spumanti? I vini che troviamo in enoteca sono davvero tanti e spesso ci si trova in difficoltà su cosa scegliere. Abbiamo pensato a 10 etichette da consigliarvi, da bere a tavola, da regalare o semplicemente da gustare nei momenti più sereni di questi giorni di festa. Un’antologia di proposte per le strenne delle prossime feste di fine anno per un racconto della Sicilia del vino con storie di cantine e vignaioli e delle loro migliori bottiglie. Avete già deciso cosa mettere sotto l’albero? Scoprite insieme a noi i consigli per le feste.

Passopisciaro, Passorosso 2019

Se pensiamo al mondo del vino siciliano in questi giorni non possiamo non dedicare un pensiero ad Andrea Franchetti, tra i più grandi produttori contemporanei. Scomparso nei giorni scorsi, ha dato luce all’Etna con il suo arrivo nel 2000 e fondando, tra le altre cose, l’evento “Contrade dell’Etna”. A Passopisciaro (frazione del Comune di Castiglione di Sicilia), che porta l’omonimo nome dell’azienda, si producono sei vini diversi da uve di Nerello Mascalese, per riflettere le profonde differenze insite nei vari terroir: colate laviche diverse e microclimi diversi dovuti a quote e esposizioni differenti dei vigneti. Passorosso è il simbolo aziendale, sicuramente il regalo perfetto in questi giorni di feste. 26 euro

Tenuta di Castellaro, Corinto

Rinato dalle viti più antiche delle Eolie, Corinto è un’opera di eno-archeologia grazie all’impegno di Massimo Lentsch che dal 2008 produce vini a Lipari. Un rosso nato da un antichissimo vitigno di origine greca, il Corinto Nero. è la bottiglia ideale per stupire i propri ospiti, solo 2.000 esemplari. 38 euro

Feudo Disisa, Lu Bancu 2020

Nella bella azienda di Mario Di Lorenzo a Monreale non mancano racconti e leggende come quella di “Lu Bancu” che narra di un “tesoro” nascosto e mai ritrovato per uno dei principali vitigni autoctoni siciliani: il Catarratto. Sicuramente tra i migliori vini da uve Catarratto che potete acquistare.14 euro

Cantine Barbera, Coda della Foce 2011

Marilena Barbera, caparbia e grande vignaiola di Menfi (Miglior vignaiola italiana 2021 secondo la “Vinoward wine selection 2022”), è riuscita a produrre un vino e iniziare a commercializzarlo a 10 anni dalla sua vendemmia. Un grande Supersicilian da uve di Nero d’Avola e Petit Verdot. 20 euro

Principi di Spadafora, Enrica Spadafora Brut Nature 2012

Che feste sarebbero senza spumanti? La Sicilia ogni anno cresce sempre di più nel mondo della spumantistica ma il brut dedicato alla giovane Enrica ha davvero pochi eguali. Un metodo classico che nasce in provincia di Palermo a cui non si può rinunciare in questi giorni speciali. Costo in enoteca 26 euro

Gaglio Vignaioli, Don Tindaro 2018

Una Doc giovanissima quella del Mamertino che dà vita ad un vino millenario già tra i preferiti di Giulio Cesare. Quello di Gaglio Vignaioli è stato dedicato dalla nipote Flora al bisnonno Tindaro. Siamo in provincia di Messina, le varietà utilizzate quelle del Nocera e del Nero d’Avola, i vigneti invece si trovano tra le isole Eolie e l’Etna. 26 euro

Planeta, Passito di Noto 2019

L’azienda siciliana che ha dato lustro al vino dell’isola produce a Noto un passito da uno dei più antichi vitigni del mondo, il Moscato Bianco. Il compagno ideale della grande tradizione dolciaria della Sicilia ma che ben si sposa anche al classico panettone. Provare per credere. 22 euro

Tenute Orestiadi, “Feu” Blanc de Blancs Brut

Da Gibellina parte il racconto delle Tenute Orestiadi: nate nel 2008 nel cuore della Valle del Belìce, dove profumi e colori mediterranei si intrecciano col mito e l’arte. Sui dolci rilievi dell’entroterra trapanese vengono coltivati i vitigni autoctoni Catarratto e Grecanico che danno vita a questo spumante metodo Charmat ideale come aperitivo. 9 euro

Cantine Pellegrino, Marsala Superiore Rubino Dolce DOC “Uncle Joseph” 2015

Tra le più grandi famiglie del vino siciliano, ha sempre gestito personalmente le attività in vigna e in cantina. Naturalmente siamo a Marsala e nelle cantine storiche affina l’omonimo vino liquoroso nelle sue diverse varianti, qui proposto nella versione dolce da uve Nero d’Avola. Perfetto con tutti i dolci a base di cioccolato. 16 euro

Barone Beneventano della Corte, Nubìvago 2019

Milanese con origini siciliane, Pierluca Beneventano è atterrato sull’Etna con le idee ben chiare. Nubìvago è un blend di uve bianche (tra cui alcune reliquie) prodotto con la tecnica della crioestrazione selettiva, un vino praticamente introvabile ma che ci lascia ben capire cosa significhi vagare tra sogni e idee. 60 euro.

Salvo Ognibene

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