La “stoica” resistenza dei negozi, ancora preferiti da un italiano su due - QdS

La “stoica” resistenza dei negozi, ancora preferiti da un italiano su due

redazione

La “stoica” resistenza dei negozi, ancora preferiti da un italiano su due

venerdì 28 Gennaio 2022

Indagine Nomisma e Assofranchising: sono percepiti come spazi sicuri per lo shopping. In particolare per la fascia d’età 45-65 anni, nonostante i benefici tratti dagli acquisti online

ROMA – La crisi pandemica, da un lato, ha fatto provare a molti italiani i benefici degli acquisti online, ma ne ha anche evidenziato alcuni ambiti meno positivi: distacco, scarso coinvolgimento, difficoltà nello stabilire una relazione con il venditore e la marca.
È quanto emerge da un’analisi condotta da Nomisma, in collaborazione con Assofranchising, sulla propensione allo shopping e agli acquisti degli italiani per il Natale 2021 e i desiderata per i retail fisici per il 2022.

Il punto di vendita fisico rimane un elemento importante dell’esperienza di acquisto, confermando l’opportunità strategica per efficaci interazioni in logica multicanale. Negli ultimi 6 mesi del 2021 il 92% degli italiani ha frequentato i centri commerciali, il 91% per fare acquisti, ma non solo, l`84% vi si è recato anche solo per guardare le vetrine e prendere spunti per pianificare lo shopping futuro, il 67% infine vi si è recato per i punti di ristorazione.

Il progressivo ritorno alla normalità porterà il 96% a continuare a fare acquisti nei negozi fisici trasversalmente a tutte le fasce d’età. Per un italiano su due, acquistare i prodotti in un negozio che appartiene ad una catena è garanzia di trovare ciò che si desidera, il 43% ha fiducia nella qualità del prodotto scelto.

La tecnologia e la situazione pandemica hanno cambiato molte delle esigenze dei consumatori, accelerando alcuni cambiamenti già in atto, che oggi più di ieri cercano personalizzazione e un servizio multicanale. Sebbene gli italiani siano connessi per oltre sei ore al giorno ad internet e quasi 33 milioni di italiani acquistino online, l’analisi che emerge dall’Osservatorio Hybrid Lifestyle sottolinea come, per un italiano su due, lesperienza dacquisto nel negozio fisico nel 2022 sarà insostituibile, in particolare per la fascia d’età 45-65 anni.

In un contesto come quello attuale, nonostante la situazione pandemica, non è diminuito per gli italiani il desiderio di festeggiare insieme ai propri cari. Per quanto riguarda l’acquisto dei regali, per più della metà degli italiani la spesa nel 2021 è rimasta in linea con quanto destinato nel 2020, solo il 15% ha speso di più rispetto allo scorso anno, contro un 20% che ha speso di meno. Comportamenti che, analizzati nel complesso, hanno portato una generalizzata contrazione della spesa per regali (il 28% degli italiani nel 2021 ha speso meno rispetto al 2019 contro il 10% che ha speso di più).

Tra i regali preferiti: abbigliamento (40% ha optato per questa categoria), accessori moda (36%), libri (34%), cibi e prodotti tipici (32%), ceste natalizie (30%), prodotti per la cura della persona (30%) e bottiglie di vino o liquori (28%). Nell’anno appena terminato, gli italiani hanno speso in media 93 euro per i familiari più stretti, 21 euro per gli amici e 6 euro per i colleghi.

In via non esclusiva, 5 italiani su 10 hanno acquistato on-line su piattaforme generaliste con l’obiettivo di risparmiare tempo e denaro. Il 47% ha acquistato i regali di Natale nei centri commerciali, mentre 3 italiani su 10 hanno preferito i piccoli negozi in centro città. C’è anche chi ha deciso di non comprare regali: 1 su 10 ha optato per questa scelta. Tra questi, coloro che preferiscono risparmiare e i “Grinch” che vogliono mitigare il lato consumistico delle festività.

La crisi pandemica, da un lato, ha fatto provare a molti italiani i benefici degli acquisti online, ma ne ha anche evidenziato alcuni ambiti meno positivi: distacco, scarso coinvolgimento, difficoltà nello stabilire una relazione con il venditore e la marca. Il punto di vendita fisico rimane dunque un elemento importante dell’esperienza di acquisto, confermando l’opportunità strategica per efficaci interazioni in logica multicanale.

Negli ultimi 6 mesi del 2021 il 92% degli italiani ha frequentato i centri commerciali, il 91% per fare acquisti, ma non solo, l’84% vi si è recato anche solo per guardare le vetrine e prendere spunti per pianificare lo shopping futuro, il 67% infine vi si è recato per i punti di ristorazione.

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