Superbonus, verso proroga a 30 giugno: "Va reso strutturale" - QdS

Superbonus, si va verso proroga almeno al 30 giugno. I commercialisti: “Va reso strutturale”

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Superbonus, si va verso proroga almeno al 30 giugno. I commercialisti: “Va reso strutturale”

Redazione  |
mercoledì 15 Marzo 2023

Lo annuncia De Bertoldi, relatore del decreto sui bonus edilizi. Intanto i commercialisti chiedono una correzione.

“Credo di poter prevedere che almeno alla data del 30 giugno potremo dare una proroga per le unifamiliari”, lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Andrea De Bertoldi, relatore del decreto sui bonus edilizi sull’estensione della data del 31 marzo per il Superbonus. De Bertoldi sottolinea, inoltre, che al momento vi sono dei lavori in corso “per capire se possiamo dare più tempo”.

Superbonus, i commercialisti: “Serve selezione degli interventi”

Sull’argomento Superbonus si è espresso il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano De Nuccio, presente al convegno “I bonus edilizi e le opzioni di sconto e cessione” che si sta svolgendo a Roma.

“La partita più importante da giocare per i bonus edilizi è certamente quella che riguarda il futuro da costruire. Si tratta di valutare come riaccendere le macchine, cercando il necessario bilanciamento dei tanti interessi in gioco, ossia quelli di Stato, enti locali, contribuenti, imprese del settore dell’edilizia, sistema bancario e professionisti coinvolti”.

“L’obiettivo deve essere, senza dubbio, quello di rendere strutturale il Superbonus e le opzioni per la cessione e lo sconto in fattura, nella consapevolezza che tutto ciò ha un costo che graverà sulle spalle di tutti i nostri figli e nipoti e che pertanto non può essere riconosciuto a tutti, indistintamente e senza condizioni”.

“La maggiore stabilità dell’agevolazione – ha aggiunto – deve passare comunque anche per una selezione più puntuale degli interventi agevolati con la maxi-aliquota e con la facoltà di opzione per sconto e cessione. Si potrebbe partire dalla salvaguardia per sismabonus, aree terremotate, Terzo settore e Iacp“.

“Direttiva UE, migliorare meccanismi e discutere obiettivi”

“L’approvazione da parte del Parlamento europeo della direttiva Ue per l’efficienza energetica degli edifici – ha affermato il Consigliere nazionale e tesoriere dei commercialisti, Salvatore Regalbuto – è un dato di cui ovviamente bisognerà tener conto. Il patrimonio edilizio italiano è particolarmente inefficiente e vetusto e in larga parte storico. Si possono discutere gli obiettivi, gli strumenti e i criteri proposti a livello europeo, ma non la necessità di definire una traiettoria di medio-lungo termine”.

“Essa costituisce requisito essenziale per rimettere ordine a un sistema di incentivi troppo eterogeneo che soffre di instabilità temporale, moltiplicazione e frammentazione normativa e debole efficacia. Ed è proprio di questa semplicità, stabilità e sicurezza normativa che hanno bisogno cittadini, imprese e investitori per rendere la riconversione edilizia un’opportunità di crescita e di sicurezza energetica”, ha spiegato ancora.

Secondo Regalbuto, “il dibattito dovrebbe quindi concentrarsi su come migliorare questi meccanismi, rendendoli più accessibili anche alle famiglie a basso reddito, più sostenibili per le finanze pubbliche e più efficaci nella riduzione delle emissioni”.

“Occorre mettere a frutto – ha concluso – le risorse destinate alla rigenerazione urbana del Pnrr (3,3 miliardi) con obiettivi chiari e condivisi che portino ad un Superbonus 2.0 più semplice, mirato ed efficace, che preservi l’importante ruolo di garanzia dell’interesse pubblico svolto dai professionisti e che sia garanzia di sicurezza energetica, di valorizzazione del patrimonio edilizio e, più in generale, di crescita e sviluppo del Paese”.

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