Taormina, obiettivo uscita dal dissesto entro il 2024 - QdS

Taormina, obiettivo uscita dal dissesto entro il 2024

Massimo Mobilia

Taormina, obiettivo uscita dal dissesto entro il 2024

mercoledì 03 Gennaio 2024

Destagionalizzazione turistica, lotta agli evasori e un utilizzo migliore delle risorse: questo il pacchetto di interventi che l'Amministrazione intende mettere in atto nel corso del nuovo anno

TAORMINA – Se il 2023 è stato l’anno del cambiamento – con le elezioni amministrative che hanno portato Cateno De Luca a Palazzo dei Giurati con un’affermazione del 65% – il 2024 per Taormina dovrà essere l’anno della svolta. Con queste intenzioni il primo cittadino ha svolto, nei giorni scorsi, la Giunta di fine anno, dove sono stati toccati tutti i temi caldi che riguardando la città del Centauro. A cominciare dalla tanto agognata destagionalizzazione, che da sempre va a scontrarsi con la chiusura delle attività turistico-ricettive nel periodo di bassa stagione, da novembre a marzo.

Trovandosi per la prima volta di fronte a questa situazione, il sindaco ha fatto sapere che la regolamentazione delle chiusure per negozi, bar, ristoranti e alberghi – soprattutto nei periodi delle festività natalizie – sarà strettamente collegata alla concessione dei suoli pubblici.

Vale a dire: “Chi deciderà di rimanere chiuso in maniera indiscriminata – ha detto il sindaco – potrà vedersi revocata la concessione dei suoli pubblici”.

Accoglienza attiva anche nei mesi invernali

Il tutto motivato dal fatto che Taormina, anche durante le feste invernali, dovrà garantire ai turisti un’accoglienza attiva. Altra novità importante per il 2024 riguarderà la rinnovata Fondazione Mazzullo, adesso denominata “Taormina in the World – Mazzullo Foundation”, nata dopo la rottura con TaorminaArte dalla quale il Comune aveva recentemente deciso di recedere per divergenze con la Regione siciliana riguardanti la direzione della fondazione e la gestione degli spettacoli estivi al Teatro Antico.

“La nuova fondazione – ha detto De Luca – proietterà la nostra città su scala internazionale”. Ricordiamo infatti, che il nuovo soggetto ha già stretto una collaborazione con la prestigiosa Better World Fund, un fondo internazionale che concorre all’organizzazione di altri importanti eventi nel mondo, come la Mostra del Cinema di Venezia e il Festival di Cannes. Un sodalizio esclusivamente taorminese dunque, che sembra puntare già a una posizione di primo piano nel panorama del cinema mondiale.

La Giunta di fine anno ha proceduto anche all’approvazione del Piano esecutivo di gestione (Peg), definito dal sindaco una “delibera storica per Taormina”, che punta a snellire la macchina amministrativa e a delineare obiettivi chiari per azioni e investimenti.

Così come, per l’amministrazione riguarda i 34 lavoratori Asu in forza al Comune, per i quali il De Luca deputato all’Ars ha garantito la prosecuzione di un’azione parlamentare che punta alla loro definitiva stabilizzazione.

Obiettivo principale uscire dal dissesto

Ma l’obiettivo principale di Palazzo dei Giurati per il 2024 rimane sempre uno: uscire dal dissesto finanziario e successivamente portare le ore di lavoro a 36, con risorse a carico del Comune. D’altronde il lavoro dei tre Commissari liquidatori, che il Governo nazionale aveva mandato per ripianare i debiti accumulati fino al 2020, sembra ormai agli sgoccioli.

Passaggio fondamentale per le casse comunali è stato la chiusura del Lodo Impregilo, con una maxi transazione da 23 milioni di euro che ha messo la parola fine su un contenzioso durato decenni, che da solo rappresentava circa 40 milioni di euro di debiti per il Comune.

Contestualmente anche nel nuovo anno andrà avanti l’azione di recupero crediti, che l’amministrazione De Luca ha inaugurato con misure drastiche e stringenti. Nei primi sei mesi di attività sono stati elevati 31 milioni di euro di accertamenti fiscali, corrispondenti a oltre 13 mila avvisi per omessi pagamenti di Imu, Tari e suoli pubblici, mentre le nuove fatturazioni del servizio idrico hanno già portato a casa un incasso di oltre 3 milioni di euro.

Insomma, queste le principali tangenti sulle quali si concentrerà l’azione amministrativa nel 2024: destagionalizzazione turistica, economia e uscita dal default, razionalizzazione delle risorse e lotta agli evasori.

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