Taormina, una nuova vita per la palestra comunale - QdS

Taormina, una nuova vita per la palestra comunale

Massimo Mobilia

Taormina, una nuova vita per la palestra comunale

mercoledì 15 Dicembre 2021

La Giunta ha approvato un progetto che prevede interventi di manutenzione straordinaria per la “Carlo Zuccaro” che da anni è inagibile e versa in stato di completo abbandono

TAORMINA (ME) – Una struttura che non rispetta gli standard di sicurezza e di agibilità, e che attende da qualche anno di essere riqualificata, sarà finalmente oggetto dei lavori di adeguamento. Stiamo parlando della palestra comunale “Carlo Zuccaro”, ridotta alla stregua di un deposito di vecchie attrezzature e punto di appoggio per i gruppi in maschera nel periodo di carnevale, per la quale anche da queste colonne è stato più volte denunciato lo stato di abbandono e di pericolosità.

Con una delibera di Giunta (n. 315) approvata il 9 dicembre, l’amministrazione del sindaco, Mario Bolognari, ha approvato un progetto che prevede la manutenzione straordinaria del sito, che è parte adiacente al plesso della Scuola elementare “Vittorino Da Feltre” (anch’essa a sua volta chiusa e in cantiere per la sicurezza antisismica), e che ha visto crescere nello sport decine di generazioni taorminesi.

Sono previsti lavori per 176.500 euro, che punteranno a ripristinare la sicurezza dell’edificio – il cui tetto presenta diverse infiltrazioni – il rifacimento dei servizi igienici, dell’impianto elettrico, e soprattutto del campo da gioco che, adeguatamente ristrutturato, potrà tornare a ospitare almeno tre discipline di squadra (pallacanestro, volley, calcio a5 indoor), oltre a dotarsi di attrezzature per le altre discipline ginniche e per sport da combattimento.

Insomma, l’intenzione è quella di riportare la palestra comunale ai fasti di un tempo, ricreando un punto di riferimento per le associazioni sportive cittadine, ma soprattutto per i giovani taorminesi che, ormai da tempo – eccetto lo stadio comunale – non hanno altre aree pubbliche dove praticare sport.

Il Comune, che non avrebbe avuto molti margini di spesa trovandosi già in condizione di dissesto, ha valutato lo stato della palestra Zuccaro “di particolare urgenza”, con la necessità di provvedere ai lavori “a garanzia della pubblica incolumità”. Per queste ragioni ha potuto aderire a contributi aggiuntivi del Governo, attraverso il ministero dell’Interno (Decreto 11/11/2020), che per il 2021 metteva in campo finanziamenti da 180 mila euro per Comuni con meno di 20 mila abitanti, destinati a opere di messa in sicurezza, efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Nei prossimi mesi è attesa la messa a bando dei lavori, che partiranno da una base d’asta di 132 mila euro.

La cittadinanza spera adesso che Palazzo dei Giurati trovi soluzioni urgenti anche per la piscina comunale di contrada Bongiovanni. Anch’essa chiusa e caduta in rovina da almeno quattro anni, con il tetto crollato, impianti idrici e di illuminazione ormai obsoleti, vetri e porte rotte e preda di numerosi assalti vandalici. Considerati i costi eccessivi per rimetterla in piedi, l’amministrazione vorrebbe riconvertire la piscina in palestra multifunzionale, rifacendo il tetto e coprendo le vasche. Sfumata, almeno per il momento, la possibilità di intercettare soldi al Coni attraverso il credito sportivo, bisogna trovare almeno 1 milione di euro per sostenere un serio progetto di ristrutturazione. La destinazione d’uso sportivo del sito, del resto, rimane un punto fermo se si considerano i tre campetti esterni all’edificio, che un tempo dovevano costituire una sorta di cittadella dello sport taorminese.

Anch’essi sono da recuperare e da includere nel medesimo progetto di recupero, diventato sempre più incombente per salvaguardare l’area dai vandali e da nuovi crolli strutturali, sempre più frequenti col maltempo.

La riconversione a palazzetto multifunzionale della piscina riveste inoltre, il duplice obiettivo di dotare la città di una sorta di arena al chiuso che possa ospitare anche eventi extrasportivi, per delocalizzare l’offerta culturale e musicale di Taormina, troppo legata al Teatro Antico e alla sua ridotta stagionalità estiva.

Twitter: @MassimoMobilia

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