Tari, ad Alcamo agevolazioni “a sportello” - QdS

Tari, ad Alcamo agevolazioni “a sportello”

Vincenza Grimaudo

Tari, ad Alcamo agevolazioni “a sportello”

martedì 23 Maggio 2023

Sconti sulla tariffa sui rifiuti per disabili, negozianti e indigenti. L’assessore Ferro: “Vogliamo mettere il contribuente nelle condizioni più agevoli per poter pagare il servizio”

ALCAMO (TP) – Entrano in vigore i nuovi tagli alla Tari, la tassa sui rifiuti ad Alcamo, che prevedono agevolazioni per attività commerciali che assumono, per quelle che sono di nuova apertura e anche per chi ha dei bassi redditi. A stabilire i paletti il consiglio comunale che nei giorni scorsi ha deliberato in aula il regolamento.

In tutti i casi il metodo sarà di quello “a sportello”, che quindi prevede la concessione sino ad esaurimento fondi tenendo in considerazione l’ordine di presentazione.
Complessivamente sono stati stanziati 70 mila euro in bilancio suddivisi su tre diverse fasce, e poi con una quarta fascia non preventivabile perché si basa su eventuali nuove aperture di esercizi commerciali. Per l’esattezza 30 mila euro sono destinati come quota all’abbattimento del 40 per cento del tributo a quelle famiglie che avranno un Isee compreso tra i 10 mila e i 13 mila euro. È prevista la riduzione del 50 per cento, sia sulla parte fissa che variabile della tariffa, per un periodo di tre anni dalla data della richiesta, per le aziende o imprese che assumono a tempo pieno e indeterminato soggetti con disabilità. Gli assunti devono avere riconosciuto il comma 1, articolo 3 della legge 104/92, quindi parliamo di disabilità grave e permanente. Per questa riduzione, per il 2023, sono disponibili sul bilancio comunale 10 mila euro.

In questo caso la riduzione sarà riconosciuta con il documento contabile di saldo, alla richiesta di riduzione dovrà essere allegata la certificazione di invalidità del soggetto assunto. Agevolazioni anche per i residenti che, per ragioni di lavoro o di studio, si recano fuori dal Comune di Alcamo per un periodo superiore a sei mesi continuativi in un anno.
A loro è applicata una riduzione del 30 per cento della quota variabile. La sede di lavoro o di studio, comunque, non potrà essere comunque inferiore a 50 chilometri. Totale abbattimento invece, quindi sia sulla parte fissa che variabile della tariffa, per un periodo di 3 anni dalla data della richiesta per le attività commerciali di nuova apertura nel corso VI Aprile, per il tratto compreso tra piazza Bagolino e piazza Ciullo.

Per quest’anno il termine per la presentazione delle istanze è stabilito al prossimo 30 giugno e possono essere presentate con diverse modalità. O attraverso lo sportello telematico on line a cui si accede al link contenuto all’interno del sito del Comune; si potrà anche consegnare a mano cartaceamente o tramite posta, con raccomandata di ritorno, allegando fotocopia del documento d’identità. Infine si potrà inviare tutto tramite posta elettronica alle mail protocollo@comune.alcamo.tp.it e comunedialcamo.protocollo@pec.it. “

L’obiettivo che si è posto l’ente – dichiara l’assessore alla Programmazione finanziaria, bilancio e gestione delle entrate Vittorio Ferro -, oltre quello di introdurre delle agevolazioni per alcune categorie di utenti, è di mantenere sempre l’equilibrio del piano economico e finanziario del servizio Tari. Ma anche di mettere il contribuente nelle condizioni più agevoli per poter pagare il servizio. Proprio per questo motivo, abbiamo introdotto un’altra importante modifica riguardante il numero delle rate che passa a 4, sia per le utenze domestiche che non domestiche”.

Le quattro rate entreranno in vigore dal 2024: “Eccezionalmente per quest’anno – conclude Ferro – le prime due rate saranno unificate, ma dal 2024 gli utenti avranno la possibilità di frazionare il tributo in 4 rate, 3 di acconto e una di saldo, una misura che viene incontro alle esigenze sia delle famiglie che delle imprese”.

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