Il commissario all'emergenza Covid in Sicilia, è durissimo sui comportamenti individuali. "Non stiamo rispettando le indicazioni, le regole, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti"
La terza ondata di coronavirus ha colpito durissimo la Sicilia, reduce da due giorni consecutivi di record di casi (oggi quasi 2000), tasso di contagio più del doppio rispetto al resto d’Italia e zona rossa sempre più vicina.
Il commissario all’emergenza Covid in Sicilia, Renato Costa, è durissimo coi comportamenti individuali.
“Ce la siamo cercata stavolta, c’è poco da dire. A differenza della prima ondata, il virus ce lo siamo trasmetti da soli – dice Costa -. La Regione ha preso provvedimenti giustissimi per frenare i contagi da fuori, ma ci sono stati comportamenti sbagliati a Natale. Troppi”.
Costa parla di “amici pizzaioli che mi raccontano di ordinazioni per 20, 30 persone, per una mangiata e altro. In questo modo la terza ondata sarà devastante, la Sicilia è già in grossa difficoltà e altre restrizioni sono inevitabili“.
“Zona rossa? A prescindere dal colore, in Sicilia non stiamo rispettando le indicazioni, le regole, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti – continua Costa -. E’ un peccato, perchè nel giro di 6 mesi, tra vaccini e rispetto delle restrizioni, ne potremmo essere fuori”.