Un operaio, titolare di una ditta edile individuale, perde tragicamente la vita davanti al figlio. Un uomo è deceduto dopo essere precipitato.
Un operaio, titolare di una ditta edile individuale, perde tragicamente la vita davanti al figlio. Gadel Karim Amin, un 57enne di origini egiziane, è deceduto ieri dopo essere precipitato per 6 metri dal tetto di un capannone. I fatti sono avvenuti nel villaggio industriale di Mancasale in un edificio in uso all’azienda Reggio Ponteggi. I soccorsi non hanno potuto fare niente.
La dinamica della tragedia
L’uomo stava svolgendo alcune opere di pulizia delle grondaie. Nello specifico il soggetto stava camminando su un lucernario che si è sfondato improvvisamente. L’impatto con il terreno è stato fatale. Il 57enne si trovava sul tetto insieme ad altri due colleghi di lavoro tra cui il figlio. Gli operai hanno contattato il 118 e sono arrivati un’ambulanza e un’automedica. Dall’ospedale Maggiore di Parma è stato fatto decollare l’elisoccorso ma i tentativi sono stati ai purtroppo vani. Presenti pure i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polizia. Sono stati effettuati i rilievi di rito. Le autorità hanno dovuto anche gestire diversi momenti di tensione e placare la rabbia tra i familiari della vittima, profondamente scossi. Pare che l’uomo lavorasse senza imbrago e senza “linee vita” di sicurezza.
La voce delle organizzazioni sindacali
Proprio per la questione relativa alla sicurezza i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero generale di due ore per il settore privato. “Ora basta, ormai è un bollettino di guerra. Nella nostra provincia gli infortuni mortali nel 2023 sono stati sette ma, come dimostra questa tragedia, il numero è destinato a crescere se non si metteranno in atto i necessari provvedimenti. Occorre agire bene e in fretta contro la mancanza di sicurezza” dicono.