Trapani, direttore di banca sottrae 400 mila euro dal conto di un disabile: scatta sequestro

Trapani, direttore di banca sottrae 400 mila euro dal conto di un disabile: scatta sequestro

Daniele D'Alessandro

Trapani, direttore di banca sottrae 400 mila euro dal conto di un disabile: scatta sequestro

Redazione  |
giovedì 02 Marzo 2023

Un uomo di 62 anni, direttore di banca, avrebbe sottratto, a Trapani, circa 400 mila euro dal conto corrente di un soggetto cieco

I militari del Comando Provinciale di Trapani hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un uomo di 62 anni di Trapani, R.G.F., direttore di una filiale di un importante istituto di credito con agenzia sull’Isola di Favignana dal 2001 al 2022.

La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica locale e successivamente emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trapani, in seguito alle indagini svolte dai Finanzieri della Tenenza di Favignana e del Gruppo di Trapani.

L’uomo avrebbe sottratto migliaia di euro ad una persona affetta da cecità

Queste indagini sono state condotte a seguito delle segnalazioni del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria riguardo alle operazioni sospette effettuate sui conti correnti di una persona affetta da cecità totale.

In particolare, si è appreso che, tra il 2017 e il 2021, erano stati prelevati in contanti dai conti correnti di una persona con disabilità oltre 400mila euro. La media dei prelievi era di 100mila euro all’anno e 10mila euro al mese.

Il direttore di banca avrebbe preso di mira il cliente più facoltoso sull’isola

La maggior parte dei prelievi erano stati effettuati dal R.G.F. nell’ambito della sua mansione di direttore e gestore di investimenti della clientela privata. L’uomo si sarebbe appropriato indebitamente delle ingenti somme di denaro sopra evidenziate, in possesso della persona disabile, ex dipendente comunale ora in pensione.

Le indagini svolte hanno evidenziato chiaramente il modus operandi utilizzato dall’indagato per scegliere la sua vittima. Infatti, quest’ultimo avrebbe selezionato tra i clienti più facoltosi presenti sull’isola, ma anche tra coloro che erano anziani e in precario stato di salute, possibilmente soli o con congiunti lontani di cui era riuscito a guadagnarsi la totale fiducia.

L’operazione, condotta dalle autorità di Trapani, dimostra come sia fondamentale vigilare attentamente sui movimenti bancari dei propri conti correnti, soprattutto in caso di disabilità o vulnerabilità, per prevenire eventuali illeciti e frodi bancarie.

Un atto criminale che dimostra ancora una volta come la fiducia e la debolezza siano spesso sfruttate per fini malvagi.

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