Trapani e l’App per accorciare le distanze tra Comune e cittadini - QdS

Trapani e l’App per accorciare le distanze tra Comune e cittadini

Pietro Vultaggio

Trapani e l’App per accorciare le distanze tra Comune e cittadini

sabato 18 Maggio 2019

Uno strumento intuitivo che migliorerà le possibilità di interagire con l’Amministrazione. “Trapani inAPP”, più trasparenza grazie alla nuova applicazione istituzionale

TRAPANI – Il comune di Trapani punta sulla tecnologia. Disponibile “Trapani inAPP” in tutti gli store online di Android ed Apple.

L’applicazione istituzionale serve a diminuire il divario ideologico che c’è tra l’amministrazione ed il cittadino. La presentazione è avvenuta nell’ambito di un seminario dedicato alla accessibilità e trasparenza dei siti web degli Enti pubblici, alla luce dell’entrata in vigore della direttiva europea 2102/2016.

L’aggiornamento continuo dei siti web istituzionali costituisce, infatti, il principale strumento per l’attuazione degli obblighi di trasparenza delle pubbliche amministrazioni, che devono anche rendere il diritto all’accessibilità totale a tutti i cittadini e alle imprese.

A relazionare è stato Roberto Scano, esperto nella diffusione delle competenze digitali e presidente di IWA Italy, un’associazione professionale no profit riconosciuta leader mondiale nella fornitura dei principi e delle certificazioni di formazione per i professionisti della rete Internet, presente in 100 Paesi e con più di 165.000 associati.

“Come amministrazione comunale – ha sottolineato l’assessore Rosalia D’Alì – abbiamo voluto implementare le possibilità dei cittadini di interagire con il Comune. Era una esigenza sentita che abbiamo cominciato a realizzare anche aprendo una pagina ufficiale su Facebook. Nella app saranno visualizzabili tutti i contenuti che già vengono pubblicati sul sito web istituzionale. I cittadini, dal canto loro, potranno inviare segnalazioni e suggerimenti che saranno esaminati e valutati dai competenti uffici del Comune”.

“L’investimento è stato possibile utilizzando – ha dichiarato d’Alì – i fondi della cosiddetta democrazia partecipata. Tra le indicazioni di spesa scelte dai cittadini, è prevalsa quella riguardante i nuovi strumenti di comunicazione con l’amministrazione comunale. L’app è molto intuiva e facile da usare. Speriamo che contribuisca anch’essa ad avvicinare gli uffici comunali con la comunità cittadina in un’ottica di proficua collaborazione”.

La tecnologia, se usata bene, rende tutto più semplice, accorcia le distanze mentali, fisiche e di status. In un mondo avanzato, sembra poter contare sempre più l’idea del singolo cittadino che, fino ad adesso, ha fatto fatica ad esprimere la propria opinione.

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