Turismo a Taormina, si punta a un 2023 da record - QdS

Turismo a Taormina, si punta a un 2023 da record

Massimo Mobilia

Turismo a Taormina, si punta a un 2023 da record

mercoledì 05 Aprile 2023

Dopo gli anni bui del Covid, la Perla è pronta a vivere mesi che si preannunciano caldissimi sul fronte della ricettività. Le previsioni sono rosee e si pensa di poter superare i dati pre pandemia

TAORMINA (ME) – Si prospetta un weekend di Pasqua infuocato sul fronte delle presenze turistiche nella Perla dello Ionio. La capitale del turismo siciliano infatti, dopo aver chiuso il mese di marzo con un aumento di almeno il 25% delle presenze rispetto allo scorso anno – secondo quanto riferito dalla locale associazione albergatori – si prepara a far registrare il tutto esaurito anche durante le prossime festività pasquali. Un trend che conferma, non solo il rialzo ormai archiviato avuto nel 2022, ma anche le felici aspettative sull’anno in corso e sulla prossima stagione estiva, che secondo gli addetti ai lavori rappresenterà l’anno del record storico di visitatori.

I tassi di occupazione delle strutture ricettive dicono infatti, e con largo anticipo, che a Taormina è già difficile trovare posto per trascorrere le vacanze nei prossimi mesi di maggio, giugno e addirittura di settembre, i tre mesi che rappresentano da sempre il periodo prescelto dai viaggiatori del lusso, seguiti da luglio, dal mese in corso di aprile e da buoni spiragli su ottobre. Meno forte il mese di agosto, storicamente legato al turismo di casa nostra, che a Taormina non trova vita facile considerando che la percentuale di presenze straniere, negli ultimi decenni, l’ha fatta da padrone, rappresentando almeno l’80% del totale.

Dopo il difficile biennio caratterizzato dal Covid e dalla conseguente crisi nera del comparto, la capitale siciliana dell’accoglienza ha chiuso il 2022 superando la fatidica soglia del milione di presenze, avvicinandosi così ai numeri pre-pandemia, quando nel 2019 l’Osservatorio turistico regionale aveva registrato circa 1 milione e 100 mila visitatori. Numeri che si erano appunto poi quasi azzerati nel 2020, quando il lockdown aveva fermati i viaggi e costretto le attività a chiudere, e in seguito leggermente al rialzo fino a ottenere circa il mezzo milione di turisti nel corso del 2021. Secondo quando più volte segnalato dalla locale associazione albergatori, la proiezione sull’anno in corso sembrerebbe invece portare al superamento del milione e 300 mila visitatori, ovvero il tetto massimo mai fatto registrare da Taormina.

A farla da padrone, come detto, il turista straniero, di fascia medio alta che sta spingendo la Perla dello Ionio a cambiare progressivamente volto, per prestarsi sempre più al turismo del lusso. Lo confermano una serie di fattori, a cominciare dal continuo arrivo di grandi marchi internazionali che investono su Taormina, come il gruppo Lvmh, che possiede già due alberghi extralusso ed è da poco sbarcato sul corso Umberto con prestigiosi marchi di alta moda e per occuparsi anche di ristorazione. Senza dimenticare la presenza di brand di fama mondiale come Four Seasons, dove il fenomeno della serie tv The White Lotus, girata proprio a Taormina tra le stanze del San Domenico Palace, ha spinto tantissimo il mercato americano che dallo scorso anno rappresenta il primo Paese per provenienza, operando un sorpasso storico sulla clientela inglese e tedesca, che per un secolo aveva determinato la fortuna di Taormina nel mondo.

Il cambio di passo che sta interessando il turismo a Taormina, è stato confermato inoltre da quanto successo nel corso dell’evento fieristico di Duco Travel Italy, riunitosi nei giorni scorsi a Firenze per focalizzarsi sulle eccellenze dell’ospitalità italiana. Alla presenza di alcuni dei più importanti gruppi alberghieri taorminesi, la Perla dello Ionio ha rappresentato la prima destinazione di interesse del Mezzogiorno, dopo Firenze, Venezia e Roma, confermando l’interesse del luxury travel nei confronti dell’offerta taorminese. L’obiettivo per il 2023, sarà quindi quello di dare conferma alle previsioni record, caratterizzarsi sempre più sul turismo del lusso e cercare di prolungare la stagione quanto più possibile ai mesi invernali.

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