Unicredit festeggia un utile record - QdS

Unicredit festeggia un utile record

Antonino Lo Re

Unicredit festeggia un utile record

Redazione  |
martedì 07 Febbraio 2023

UniCredit archivia il 2022 con conti record e sopra le stime. Risultati che sono anche i migliori del decennio. Il gruppo che è già oltre i target del piano, punta ora a continuare la sua corsa forte dei 6,5 miliardi di utile netto contabile dell`ultimo anno (5,2 miliardi il netto) e di una trasformazione (“non siamo più la banca del passato”) che non prevede acquisizioni, almeno per il momento. Tanto più un matrimonio con Mps che, nel frattempo, la Consob ha rimosso dall`obbligo di informativa mensile introdotto nell`aprile 2021, a causa delle `significative incertezze  che ne affliggevano la continuità aziendale.

“Se in un futuro molto lontano ci saranno le condizioni vedremo. Oggi non è cosi”, spiega Andrea Orcel chiudendo nei fatti ogni spiraglio su Siena. «Il nostro piano genera più valore di qualsiasi M&A”, aggiunge quindi il ceo, ribadendo che qualsiasi aggregazione «non deve impattare sul piano industriale, sulla distribuzione agli azionisti” e, soprattutto «deve avere un senso industriale». Ora l`obiettivo è proseguire sulla strada della crescita (l`utile 2023 è visto in linea con quello dell`ultimo anno) e fare ancora meglio dopo un 2022 che si chiude con ricavi record (+14,7% anno su anno a 18 miliardi), grazie anche al contesto favorevole dei tassi d`interesse e dal forte slancio commerciale. Dal dettaglio dei conti, con il quarto trimestre (1,4 miliardi l`utile esclusa la Russia) che è stato l`ottavo di crescita, emerge anche la continua riduzione dei costi (2,6% anno su anno) a cui si accompagna l`efficienza patrimoniale che ha determinato un Cetl ratio contabile del 16%.

Alla luce dei risultati del 2022 Unicredit prevede una distribuzione agli azionisti di 5,25 miliardi. Si tratta di una crescita di 1,5 miliardi (+40%) rispetto all`anno precedente, con una proposta di dividendo in contanti di 1,91 miliardi e di riacquisto di azioni proprie per 3,34 miliardi, soggette all`approvazione di Bce (sul cui via libera Orcel è fiducioso) e degli azionisti. L`istituto intende eseguire il buyback in due tranche. La prima (circa 2,34 miliardi di euro) da avviare immediatamente dopo l`approvazione da parte dell`assemblea dei soci prevista per il 31 marzo prossimo. La seconda, pari a circa al miliardo, è attesa durante la seconda metà del 2023 successivamente al completamento della prima tranche. Quanto al nodo della Russia su cui la «nostra strategia non è cambiata, il de-risking proseguirà quest`anno e nei prossimi anni», precisa Orcel spiegando che “la situazione non preoccupa”. Nel corso del 2022 l`esposizione cross-border è stata ridotta complessivamente del 66% (ovvero circa 4,1 miliardi).

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017