“UniCredit per l’Italia”, 4 miliardi al Mezzogiorno - QdS

“UniCredit per l’Italia”, 4 miliardi al Mezzogiorno

Chiara Borzi

“UniCredit per l’Italia”, 4 miliardi al Mezzogiorno

venerdì 09 Febbraio 2024

La banca ha presentato a Milano un’articolata serie di interventi: focus su micro imprese, Pmi e Terzo Settore. Il CEO Orcel: “Nostro dovere sostenere il territorio”. Il Deputy Head Taricani: “Sì ad una crescita inclusiva”

MILANO – Dal programma “UniCredit per l’Italia” attraverso il piano “UniCredit per l’Italia – imprese” Unicredit ha scelto di destinare 10 miliardi di euro per lo sviluppo di Esg, agribusiness e il turismo in Italia. Quattro miliardi, il 40 per cento, andrà al Sud.

Piano “UniCredit per l’Italia – imprese”

Il piano “UniCredit per l’Italia – imprese” – presentato in conferenza a Milano dall’amministratore delegato dell’istituto Andrea Orcel, il deputy Head Italia Remo Taricani e la head of Clients Strategy Annalisa Areni – è rivolto a microimprese e pmi e prevede azioni mirate per il terzo settore.

Unicredit riconosce a tutti questi segmenti un ruolo cruciale nell’economia nazionale. Per micro imprese e terzo settore sono disponibili complessivamente un miliardo e cinquecento milioni di euro. Un miliardo andrà alle micro imprese (gestite da giovani e da donne), con forme di microfinanziamento e microcredito con una garanzia gratuita al 80 per cento fornita dal Fondo di Garanzia.

Spostando l’attenzione sul terzo settore, in coerenza con la mission di Unicredit di generare uno sviluppo equo e un’ampia inclusione finanziaria, il supporto finanziario è di 500 milioni di euro.

Al piano si aggiungono servizi dedicati, come una piattaforma di fund raising chiamata ‘Il mio dono’, ma anche i fondi di Carta Etica per lo sviluppo di progetti sociali. “Come banca rinunciamo ad una parte delle commissioni che ci spetterebbero per finanziare progetti ad impatto sociale”, ha ricordato in conferenza Annalisa Areni. La head of Client di Unicredit ha ribadito anche l’approccio del gruppo alla transizione ecologica: “L’impatto green è per noi un abilitatore economico, non limitante, ma che agevola la crescita”.

Unicredit finanzia progetti di investimento

Grazie all’accordo con Sace, Unicredit finanzia progetti di investimento. Come già evidenziato il 40 per cento delle risorse di “UniCredit per l’Italia-imprese” è destinato a finanziare investimenti di sostegno alla nuova imprenditorialità nel Mezzogiorno. Un plafond di un miliardo di euro verrà riservato al settore agribusiness, sostenendo investimenti nelle imprese agricole e agroalimentari, ma un ulteriore miliardo andrà a finanziamento di strategie per lo sviluppo del settore turistico, favorendo anche in questo segmento la transizione verde, l’innovazione tecnologica e la riqualificazione alberghiera.

Unicredit ha scelto di mettere a disposizione delle imprese turistiche forme di ammortamento flessibili, che tengono conto in particolare delle fasi della stagionalità, che incidono sugli incassi. Misure per Agribusiness e turismo sono riunite nel piano Made4Italy, un’offerta congiunta pensata dalla banca per valorizzare le aziende italiane.

“Le imprese italiane hanno dimostrato una straordinaria resilienza in un contesto di tassi elevati, inflazione e tensioni geopolitiche – ha dichiarato in conferenza stampa il ceo di Unicredit Andre Orcel – è nostro dovere aiutare le aziende, in particolare quelle che hanno una missione sociale alla base. Lo scopo del nostro gruppo è consentire alle comunità di crescere, e questo vale ancora di più quando i tempi sono difficili. Sappiamo che il nostro ruolo è più critico che mai in questa fase della nostra storia economica e continueremo a fare tutto il possibile per realizzare questo obiettivo per tutti i nostri stakeholder”.

“Con questa terza edizione di ‘UniCredit per l’Italia’ – ha aggiunto deputy Head di UniCredit Italia Remo Taricani – rinnoviamo il nostro impegno concreto e la volontà di metterci dalla parte dei clienti. Continuiamo a sostenere le eccellenze del Made in Italy con un insieme di soluzioni finalizzate a supportare lo sviluppo e la transizione verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale. Vogliamo in questo modo rafforzare le basi per garantire al Paese una crescita inclusiva e sostenibile a beneficio di tutti i territori”.

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