Unc: attingere al bacino degli 11 enti riconosciuti dal Miur e quindi abilitati a rilasciare titoli validi. Utile verificare il prestigio dell’ateneo e la percentuale di persone che lavorano dopo la laurea
PALERMO – Anno dopo anno, cresce sempre più il ricorso degli studenti alle università telematiche. Sicuramente scegliere un corso di studi online comporta numerosi vantaggi: infatti, in questo modo, è possibile lavorare durante gli anni universitari, riuscendo a sottrarsi ai rigidi orari delle lezioni, e più in generale vengono meno molti altri problemi organizzativi. Il problema, però, sorge al momento della scelta dell’università. Infatti, gli enti universitari online sono abbastanza numerosi e negli ultimi anni si sono ulteriormente moltiplicati.
L’Unione nazionale dei consumatori ha stilato una pratica guida da seguire proprio nella fase iniziale di scelta. Innanzitutto, è opportuno verificare che l’università prescelta appartenga al bacino di enti riconosciuti dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca. Ad oggi, sono undici le università riconosciute e quindi abilitate per legge a rilasciare titoli accademici di valore legale, che vanno dalle lauree ai master fino ai dottorati di ricerca.
Il prestigio dell’Ateneo è un ulteriore fattore da tenere in considerazione: a tal fine, può sicuramente risultare utile consultare il censimento delle università condotto da Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), l’ente incaricato dal Miur per la valutazione degli atenei italiani che determina il successo o meno dell’università grazie all’attribuzione di un punteggio. Non meno trascurabile è l’analisi della percentuale di laureati che trova lavoro dopo aver conseguito il titolo (questa tipologia di dati è facilmente reperibile online).
Spesso e volentieri influisce sulla scelta anche l’esborso economico necessario a portare a compimento il percorso di studi. Inoltre, l’Unione nazionale di consumatori consiglia di non sottovalutare le condizioni poste sul contratto: infatti, non sono rare le segnalazioni giunte agli sportelli Unc di clausole poco trasparenti, scoperte ormai troppo tardi.
In generale, le università online sono accomunate dalle modalità di insegnamento a distanza, basate sulle nuove tecnologie telematiche. Nel dettaglio, questi percorsi offrono la possibilità di studiare da casa accedendo a piattaforme online che contengono il materiale didattico, consistente in slide, video lezioni ed esercitazioni.
Questo tipo di percorso universitario è reso attrattivo dalla possibilità di accedere in qualsiasi orario alle lezioni videoregistrate e dalla possibilità di svolgere test intermedi nel periodo precedente all’esame, al fine di valutare il proprio livello di preparazione. Le università telematiche garantiscono pure la presenza di un tutor consulente con cui programmare gli esami. Inoltre, lo studente ha anche la possibilità di chiedere chiarimenti al docente sulle lezioni via mail o attraverso una chat dedicata.
Relativamente all’offerta formativa degli atenei telematici, appare piuttosto variegata. Tra le discipline più diffuse troviamo senza dubbio business and management ed informatica. Negli ultimi anni però, con l’aumento della richiesta, i corsi proposti sono cresciuti: non solo discipline umanistiche e scienze sociali, ma anche scienze, scienze della formazione, medicina e professioni sanitarie.
Purtroppo, però, permane ancora troppa diffidenza nei confronti dei titoli conseguiti telematicamente, anche verso quelli riconosciuti dal Miur. Questo è quanto hanno dichiarato alcuni studenti all’Unc, lamentando difficoltà specie in fase di ricerca del lavoro.
