Vaccini, caos e proteste a Ragusa per errori della piattaforma - QdS

Vaccini, caos e proteste a Ragusa per errori della piattaforma

redazione web

Vaccini, caos e proteste a Ragusa per errori della piattaforma

giovedì 08 Aprile 2021

Una giornata da incubo quella di ieri: attese fino a cinque ore perché il sistema informatico ha prenotato ben trecento persone in più. L'Asp bacchetta gli uffici. Interviene il sindaco Cassì

Una giornata da incubo quella di ieri per i cittadini che si sono recati al centro vaccinale di Ragusa, con assembramenti, file, proteste e soprattutto attese fino a cinque ore.

A causa di un errore materiale nella piattaforma informatica delle prenotazioni, sono state infatti convocate oltre ottocento persone, trecento in più rispetto al numero previsto di vaccini da somministrare, e ciò ha provocato considerevoli disagi tra gli utenti: anziani, disabili e cittadini provenienti anche da fuori provincia.

Non sono mancate multe per sforamento degli orari dei parcheggi che hanno alimentato le proteste, denunce per quanto stava accadendo ed anche l’intervento delle forze dell’ordine.

In serata è stata la stessa Azienda sanitaria provinciale a spiegare cosa fosse accaduto: “Oggi la programmazione dei vaccini all’hub dell’ex ospedale Civile di Ragusa ha registrato inconvenienti a causa dell’alto numero di persone che si sono presentate, in quanto invitate, per la vaccinazione”.

Nella nota l’Asp spiega che avrebbero dovuto essere circa cinquecento i vaccini da somministrare, “ma a causa di un errore che si è verificato nella piattaforma delle prenotazioni, le persone che si sono presentate sono state più di ottocento, tutte comunque vaccinate”.

Il disagio è stato acuito dal fatto che alcune di queste, come detto, provenivano da altre province della Sicilia.

“Adotteremo ulteriori accorgimenti – ha assicurato il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì – per quanto di competenza comunale, per rendere più agevole il servizio e ridurre i disagi”.

La Direzione generale dell’Asp con una nota ha espresso “rammarico per quanto accaduto e ha raccomandato agli uffici preposti di vigilare affinché tali inconvenienti non si verifichino più”.

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