Vertenza Ast, prevista proroga per i comuni siciliani

Crisi Ast, la vertenza passa dall’Ars: proroga per i Comuni interessati dai tagli 

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Crisi Ast, la vertenza passa dall’Ars: proroga per i Comuni interessati dai tagli 

Giuliano Spina  |
martedì 07 Febbraio 2023

Il segretario regionale Uil Trasporti "Si è deciso per una proroga per due anni. L'obbligo di fare il contratto rimane"

Buone notizie dopo l’incontro di oggi riguardante l’Ast, Azienda Siciliana Trasporti, passato all’Assemblea Regionale Siciliana. L’incontro ha avuto inizio alle ore 11, in contemporanea al sit-in dei sindacati Filt Cgil. Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl Ferrotranvieri davanti all’assessorato regionale alle Infrastrutture, indetto a causa dell’assenza di un confronto proprio con la Regione.

In seguito ci si è spostati in assessorato, dove i sindacati hanno avuto modo di confrontarsi con i rappresentanti dell’assessorato, il capo di gabinetto, il segretario particolare dell’assessore e il dottore Fulvio Bellomo, direttore del dipartimento.

Nei giorni scorsi il presidente dell’Ast, Santo Castiglione, aveva detto: “Noi abbiamo voglia di continuare il servizio urbano. I Comuni devono rinnovare il contratto perché con l’aumento delle tariffe riusciamo a coprire solo 5 milioni di euro. L’assessore Aricò ha convocato una riunione per giorno 7, con un sit-in dei sindacati. Dobbiamo capire cosa vuole fare Schifani, perché il contratto con i Comuni è scaduto già ad agosto”.

L’esito dell’incontro di oggi

Durante l’incontro di oggi si è giunti a una proroga dell’esercizio nei Comuni per i quali dall’1 marzo il servizio non sarebbe stato più espletato. Un vero e proprio toccasana per l’azienda, ma anche per i suoi 574 dipendenti diretti e 200 interinali, come spiega il segretario regionale della Uil Trasporti, Franco Trupia, che ha anche spiegato come adesso si abbiano a cuore le sorti dell’azienda, sommersa ancora da circa 70 milioni di euro di debiti.

“Le nostre richieste sono sullo stato d’essere dell’azienda – ha detto Trupia – per iniziare un confronto costruttivo e ricapitalizzare l’azienda in vista del 2024 per fare lavorare l’azienda in house con la Regione Siciliana e quindi renderla competitiva. Oggi per i Comuni interessati dai tagli si è deciso per una proroga per due anni, perché la Regione continua a pagare loro e l’Ast per fare questo servizio. L’obbligo di fare il contratto rimane comunque. Si sono create anche le prospettive per fare un’interlocuzione a partire da giorno 13 e iniziare il 14 con un tavolo tecnico per affrontare le problematiche e trovare le soluzioni. Il presidente ha firmato l’accordo con i Comuni per la proroga per i servizi urbani in essi”.

Giuliano Spina

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