Vini siciliani, export al top "ma c'è tanta strada da fare" - QdS

L’Etna tira più del Chianti, Sicilia pronta a diventare “wine destination d’eccellenza”

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L’Etna tira più del Chianti, Sicilia pronta a diventare “wine destination d’eccellenza”

Antonio Giordano  |
martedì 18 Aprile 2023

Prezzi ancora bassi, ma export al top e qualità eccellente: lo studio Unicredit-Nomisma sui vini siciliani. Adesso si punta al wine tourism.

Il territorio vitivicolo dell’Etna trascina la Sicilia nella classifica nazionale per acquisizioni nel settore vitivinicolo (8% sul numero totale del periodo 2016-2022). Il Vulcano è grande protagonista del mercato del vino (al quarto posto in Italia), e al di sopra di denominazioni come il Chianti Classico, il Valpolicella e il Barbera d’Asti.

Ma se c’è un grande appeal nel territorio per quel che riguarda il prodotto da posizionare nel mercato c’è ancora strada da fare e margini di miglioramento. Questo quanto emerge dallo studio Unicredit-Nomisma “Gli asset che creano valore per la filiera vitivinicola italiana: mercati, territori, imprese”, presentato a Palermo nella regionale della banca di via Magliocco in occasione della presentazione del programma di Sicilia En Primeur che si tiene a Taormina e Giarre dal 9 al 13 maggio.

Studio Unicredit sui vini siciliani, presentazione

Vini siciliani, l’export come salvezza ma prezzi ancora bassi

Dove il vino siciliano soffre ancora un po’ è il prezzo di vendita al litro, specie con un confronto con altri mercati di riferimento come quello francese. Se guardiamo i DOP, tuttavia, lo scarto con la Francia risulta ancora troppo marcato. Dice lo studio: “Il peso dei vini DOP sul totale export imbottigliati (69%) è ancora significativamente al di sotto rispetto alla Francia (84%), con prezzi medi all’export anche qui nettamente inferiori: dai Bianchi di Borgogna prezzati mediamente a 16 euro/litro, ai Bianchi del Trentino Alto Adige e del Friuli VG venduti a 5,17 euro/litro ed ai Bianchi di Sicilia, prezzati a 3,76 euro/litro”.

Anche i Rossi di Sicilia sono abbastanza allineati ai Bianchi, con un prezzo medio al litro di 3,56 euro. Il prezzo medio dell’export dei vini DOP italiani è cresciuto nell’ultimo decennio del 22,8%, con un’ottima performance dei Bianchi siciliani con il +30,6%, grazie a un focus importante sulla qualità (in Sicilia ad oggi sono state riconosciuti 24 vini DOP, di cui 1 DOCG e 23 DOC, e 7 vini a IGT), sulla segmentazione/ differenziazione dei prodotti, sullo sviluppo di strategie multicanale, su un maggiore presidio dei mercati.

Da qui i molti margini di miglioramento riguardo al posizionamento dei vini (fermi) DOP siciliani nella GDO: le vendite del prodotto siciliano pesano il 4% sulle vendite totali della grande distribuzione italiana ma tiene bene il prezzo medio di vendita, ben al di sopra della media Italia (5,01 euro/bottiglia 0,75l vs 4,20 euro in Italia). Con riguardo ai vini generici, in Sicilia, come in molte altre regioni del Sud, la quota di questo prodotto è ancora molto significativa (24% della produzione sul totale regionale vs 16% media Italia) ma comunque in riduzione importante nell’ultimo decennio (-9%). “Con il nostro network internazionale siamo in grado di accompagnare le aziende vitivinicole all’estero, aiutarle a rafforzare il proprio business e a inserirsi in nuovi mercati emergenti con ricerca di controparti. UniCredit supporta le aziende del settore anche con una gamma di finanziamenti dedicati a sostenerne la transizione in ottica green e attraverso programmi di formazione e azioni concrete lungo tutta la filiera”, ha sottolineato Salvatore Malandrino, Responsabile Regione Sicilia di UniCredit Italia.

Appuntamento a RadicePura si punta a diventare “wine destination”

Saranno oltre ottanta i giornalisti italiani e stranieri che parteciperanno all’edizione 2023 di Sicilia en Primeur, l’annuale anteprima dei vini siciliani organizzata da Assovini Sicilia.

A questi si aggiunge la presenza di Master of Wine e professionisti del settore che guideranno i seminari tecnici in programma. L’evento, ideato e organizzato da Assovini Sicilia sin dal 2004, si conferma l’appuntamento più importante per il vino siciliano. Il tema di Sicilia en Primeur 2023 è dedicato al vino come complesso fattore culturale, all’enoturismo nelle sue molteplici declinazioni ma soprattutto al ruolo dei soci di Assovini Sicilia come custodi di cultura e territorio. Il pay-off scelto da Assovini Sicilia per la XIX edizione di Sicilia en Primeur è Ambasciatori e custodi di cultura e territori, sottolineando il ruolo dell’associazione nel farsi portavoce della conoscenza di un territorio attraverso i vini e i suoi produttori, quali promotori di qualità, di bellezze paesaggistiche, dell’unicità del patrimonio storico-archeologico della Sicilia.

“La Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare una wine destination di eccellenza– commenta Laurent Bernard de la Gatinais, Presidente di Assovini Sicilia. E oggi, i soci di Assovini hanno il duplice merito di viaggiare nel mondo per far conoscere il brand Sicilia e promuovere il territorio e la cultura attraverso l’esperienza dell’ospitalità siciliana nelle loro aziende”.

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