Anci, Antonio Decaro ed Enzo Bianco entrambi confermati - QdS

Anci, Antonio Decaro ed Enzo Bianco entrambi confermati

redazione

Anci, Antonio Decaro ed Enzo Bianco entrambi confermati

martedì 19 Novembre 2019

Nel corso dell'assemblea di Arezzo alla presenza di Mattarella. Il Presidente, "Non chiedeteci più sacrifici". Il Presidente del Consiglio nazionale, "Dare serenità agli amministratori e tutelarne la reputazione"

Il sindaco di Bari Antonio Decaro è stato rieletto per i prossimi quattro anni presidente dell’Anci dall’Assemblea congressuale nazionale dell’Associazione dei Comuni italiani riunita ad Arezzo alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella.

Confermato come presidente del Consiglio nazionale dell’Anci anche il catanese Enzo Bianco.

Conferme anche per Roberto Pella, sindaco di Valdengo, vicepresidente vicario, e Veronica Nicotra, segretario generale.

Mattarella, “I Comuni sono la base della Repubblica”

“I Comuni non sono la periferia della Repubblica ma la base della Repubblica” ha detto Mattarella, ai sindaci.

“Costituiscono – ha aggiunto – un tratto essenziale della nostra identità nazionale e, posti come sono alle radici dell’ordinamento, lo alimentano in virtù della rappresentatività e della maggiore vicinanza con le concrete comunità di vita. Per questo non può esistere un’efficace strategia pubblica che escluda i Comuni o che li tenga ai margini”.

Bianco, l’unità dell’Anci una straordinaria forza

“L’unità dell’Anci – ha dichiarato Bianco -, testimoniata dalla conclusione unitaria del congresso con la riconferma del Presidente Decaro e l’indicazione di Pella a vice presidente vicario sono un elemento di straordinaria forza per l’Associazione” che potrà “chiedere al governo e al Parlamento di avere più attenzione e considerazione delle Autonomie a dei sindaci”.

Bianco ha lanciato un appello forte “affinché venga difesa la reputazione degli amministratori, consentendo loro di svolgere in assoluta serenità i difficili compiti affidati”.

Decaro al Governo, “Non chiedeteci altri sacrifici”

Decaro ha invece ammonito il Governo: “Non potete chiedere altri sacrifici ai Comuni, non sappiamo come farli. Purtroppo ancora in questi giorni abbiamo ascoltato proposte che potrebbero determinare una ulteriore ‘stretta’ sulle spese correnti”.

“Proprio su quelle risorse, cioè – ha aggiunto – che sono necessarie ad assicurare servizi alle nostre comunità. Lo abbiamo anche scritto in una lettera, condivisa già da cento sindaci, indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri”.

I sindaci italiani “Scorta civica” per Liliana Segre

Decaro ha anche detto che i sindaci italiani faranno da “scorta civica” a Liliana Segre.

“Il dieci dicembre – ha annunciato – in occasione dell’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, noi tutti, senza nessuna distinzione, saremo a Milano, insieme a Liliana Segre per farle sentire la nostra vicinanza, il nostro affetto”.

L’omaggio al sindaco di Rocca di Papa

“Ho voluto una sedia vuota in prima fila, oggi. Con una fascia tricolore. Su quella sedia, che per me non è vuota, c’è seduto accanto a noi in questa assemblea Emanuele Crestini, sindaco di Rocca di Papa, morto il 20 giugno scorso dopo aver lottato nell’ospedale, in cui era stato ricoverato a causa delle ustioni e del fumo inalato durante l’incendio del palazzo comunale”.

Questo il commosso ricordo di Decaro di Emanuele Crestini.

“Non era un eroe – ha detto il presidente Anci -, era una persona umile. Ma straordinaria. Ha aspettato che tutti fossero usciti da quel palazzo prima di abbandonarlo come il valoroso capitano di una nave che affonda. Emanuele è morto per salvare la sua gente e quella gente deve sapere che questa assemblea, che tutti noi, che tutto il popolo italiano non dimenticherà mai Emanuele Crestini. Lui è qui, in mezzo a noi, la sua gente è qui, la sua fascia tricolore è qui, così come sono qui con noi Angelo Vassallo, Gianni Carnicella e Donato Iezzi. Morti non da eroi ma da sindaci, umili e straordinari servitori del Paese”.

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