Ars, centomila euro destinati alle famiglie dei pescatori - QdS

Ars, centomila euro destinati alle famiglie dei pescatori

redazione web

Ars, centomila euro destinati alle famiglie dei pescatori

giovedì 03 Dicembre 2020

E altri cinquantamila agli armatori dei due pescherecci sequestrati in Libia. Bandiera, "un intervento concreto per manifestare vicinanza su questa vicenda". Rinviata la discussione del ddl sul rinnovo degli organi elettivi

Su proposta della Giunta regionale l’Assemblea siciliana ha destinato centocinquantamila euro in favore delle famiglie dei diciotto pescatori di Mazara del Vallo e degli armatori dei due pescherecci Medinea e Antartide.
Le due imbarcazioni furono sequestrate dalle motovedette libiche.

Le risorse finanziarie destinate, derivano da una rimodulazione di fondi del dipartimento Agricoltura.

“In un momento così delicato e snervante, per le famiglie coinvolte, abbiamo scelto la via della concretezza” ha dichiarato l’assessore regionale Edy Bandiera “al fine di alleviare le criticità che stanno attraversando non solo le famiglie dei pescatori ma anche gli armatori”.

Alle famiglie dei pescatori sequestrati andranno centomila euro, mentre ai due armatori, proprietari delle imbarcazioni, sono destinati, complessivamente, cinquantamila euro a parziale ristoro per i danni economici determinati dal sequestro delle barche. E questo in termini di perdita del pescato, di carburante e di costi necessari per realizzare la battuta di pesca compromessa dal sequestro.

“Su questa vicenda – ha concluso Bandiera – il governo Musumeci mantiene alta l’attenzione e con questo intervento concreto ha voluto manifestare piena vicinanza alle famiglie dei pescatori e agli armatori. Continuiamo con forza a chiedere al governo nazionale di impegnarsi fattivamente, per far sì che i nostri marittimi possano tornare immediatamente a casa e poter riabbracciare, finalmente, i propri familiari”.

Rinviata discussione sugli organi elettivi

Per quanto riguarda gli altri lavori dell’Assemblea, dopo un dibattito d’aula di circa un’ora e una conferenza dei capigruppo, la Presidenza dell’Ars ha rinviato l’esame del disegno di legge “Disposizioni urgenti per il rinnovo degli organi elettivi dei Comuni e degli enti di area vasta”.

Si attende infatti un parere tecnico su alcuni aspetti normativi contenuti nel testo.

L’esame del ddl, che era iscritto all’ordine del giorno della seduta dell’Ars di ieri, riprenderà durante la prossima seduta convocata per mercoledì prossimo, nove dicembre.

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