Coronavirus, Unict, tre docenti contagiati, chiusa Agraria - QdS

Coronavirus, Unict, tre docenti contagiati, chiusa Agraria

Raffaella Pessina

Coronavirus, Unict, tre docenti contagiati, chiusa Agraria

mercoledì 04 Marzo 2020

Il rettore Francesco Priolo: “Nessuno di loro versa in gravi condizioni, tamponi inviati allo Spallanzani”. L'attività didattica riprenderà il 9 marzo. La Regione siciliana, intanto, potenzia il numero verde 800458787

PALERMO – Tre docenti del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell’Università di Catania, che erano stati a un congresso a Udine, sono risultati positivi al test del coronavirus. Lo ha reso noto il rettore Francesco Priolo con una nota pubblicata sul sito dell’Ateneo in cui precisa che “la conferma definitiva dovrà avvenire tramite la validazione dei centri nazionali preposti” e che “i colleghi risultati positivi sono tutti a casa sotto osservazione e nessuno di loro versa in gravi condizioni”.

L’Ateneo, di concerto con le autorità sanitarie regionali, ha disposto la chiusura delle sedi del Di3A, di via Santa Sofia e via Valdisavoia, fino al prossimo 7 marzo per provvedere alla disinfezione dei locali. L’attività didattica verrà ripresa il 9 marzo.
Il ministero dell’Università e della Ricerca e le autorità sanitarie regionali, sottolinea l’Ateneo di Catania, sono stati tempestivamente informati in merito alla situazione, al fine di valutare e concordare eventuali ulteriori misure restrittive da adottare.

Intanto, la Regione Sicilia ha deciso di potenziare il servizio del numero verde 800.458.787 , appositamente attivato dal governo Musumeci per l’emergenza Coronavirus. Verranno infatti attivate altre 28 linee telefoniche a cui risponderanno medici e volontari della protezione civile.
“Verranno configurati – viene spiegato in una nota della presidenza della Regione – anche alcuni messaggi automatici che permetteranno di fornire pronta risposta alle domande più frequenti, rendendo disponibili così gli operatori per le richieste che necessitano approfondimenti particolari. In meno di una settimana dalla sua istituzione, sono giunte oltre quattromila telefonate”.

Le domande che giungono alla Sala operativa, che opera all’interno del dipartimento di Protezione civile regionale, sono tra le più svariate: dalle richieste degli amministratori locali e dei dirigenti scolastici sulle attività amministrative da porre in essere, alle modalità attraverso cui operare la sanificazione di scuole e uffici, alla certificazione sanitaria per i casi di quarantena. Molti anche i quesiti sullo stato di salute o l’obbligo di autodenuncia per quanti sono giunti in Sicilia. Tra le domande più attuali quelle relative all’obbligo di comunicazione che discende dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del primo marzo. Utile sottolineare che l’obbligo di comunicazione al sistema sanitario riguarda, esclusivamente, coloro che provengono dalle zone a rischio attualmente individuate in Cina, Giappone, Corea del Sud e Iran. O da uno dei Comuni italiani indicati nel decreto ministeriale: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini (per la Lombardia) e Vò (in Veneto). Tutti i viaggiatori devono tenere un comportamento responsabile e, se possibile, mantenere una quarantena volontaria per ridurre ogni possibile rischio di propagazione del virus. Al fine di contribuire al monitoraggio della situazione complessiva risulta utile che quanti entrino in territorio siciliano compilino la scheda predisposta dall’assessorato alla Salute disponibile sul sito www.costruiresalute.it. Sul sito, alla voce coronavirus vengono elencati dieci comportamenti da seguire, gli obblighi e le precauzioni da prendere.

Gli effetti del Coronavirus in Sicilia e le contro misure economiche da adottare saranno al centro di un incontro organizzato dal presidente della Regione, Nello Musumeci, per stasera a Palazzo Orleans. Sono state invitate tutte le parti sociali. Saranno presenti anche gli assessori regionali.

Raffaella Pessina

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017