Un tema sociale ma anche culturale. Occorre capire cosa voglia dire diffondere la vita. Nei giorni scorsi un convegno nel capoluogo agrigentino: obiettivo sensibilizzare i cittadini
AGRIGENTO – Il problema della bassa percentuale di donazioni di organi colpisce tutto il territorio nazionale, ma in particolar modo la Sicilia.
Pochi i casi di espianto di organi all’unità operativa di Anestesia e Rianimazione del San Giovanni di Dio. Nell’agrigentino, infatti, la cultura della donazione stenta a prendere piede, anche a causa di una carente informazione. Per questo, è stato organizzato un convegno all’hotel Dioscuri, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini.
“Riteniamo – ha affermato Giovanni Vento, presidente dell’Ordine dei medici di Agrigento – ci sia molto da fare in termini di informazione e formazione per diffondere la cultura sul tema. È importante capire che donare significa dare forza alla vita, attraverso un atto di responsabilità, di coscienza, di amore. Un processo che deve essere alimentato e rafforzato dalla stessa collettività”.
Una giornata importante per incentivare questa pratica e per aiutare il prossimo. “Durante il convegno – ha commentato Piero Luparello, vice presidente dell’Ordine dei medici di Agrigento – abbiamo affrontato anche l’aspetto sociale, oltre che culturale. Ci auguriamo che si possa oggi divulgare la donazione degli organi per una società migliore”.
Presente, tra i relatori, anche Alessandro Bertani, responsabile della divisione di Chirurgia toracica e Trapianto di polmoni all’Ismett di Palermo: “La donazione degli organi – ha affermato – è un evento di particolare rilevanza in un periodo storico in cui la discrepanza tra il numero dei donatori e il numero delle persone bisognose è ancora in difficoltà. Nel contesto dell’attività di trapianto polmonare di cui mi occupo, la donazione degli organi riflette particolare importanza perché i polmoni sono tra gli organi più complessi e più difficili da procurare”.
“La sensibilizzazione e la conoscenza dei processi – ha concluso Bertani – è il punto fondamentale per migliorare sempre più questa attività così importante per cui il fine ultimo è quello di salvare la vita a tante persone che ne hanno bisogno”.
La divulgazione è importante soprattutto se il tema è la medicina. Molte persone vivono tra i propri limiti, senza sapere che si può fare molto di più per sé stessi e gli altri. Donare qualcosa non è mai semplice, così come dare il proprio tempo, i propri sentimenti. È opportuno fermarsi a riflettere un attimo su cosa si possa fare per diventare persone migliori.