Invalidità civile, le istruzioni per richiederla - QdS

Invalidità civile, le istruzioni per richiederla

Serena Giovanna Grasso

Invalidità civile, le istruzioni per richiederla

venerdì 26 Luglio 2019

Unc: il medico dovrà inoltrare il certificato all’Inps, poi si dovrà fare domanda di accertamento sanitario. La prestazione economica è subordinata alla verifica della situazione economica

PALERMO – Per ottenere l’invalidità civile, è necessario presentare la domanda all’Istituto nazionale di previdenza sociale, con l’inoltro del certificato medico telematico da parte del medico abilitato alla trasmissione. Secondo la guida dell’Unione nazionale consumatori (Unc), il certificato medico introduttivo deve indicare, oltre ai dati anagrafici, il codice fiscale, la tessera sanitaria, l’esatta natura delle patologie invalidanti e la relativa diagnosi.

Il medico compila il certificato online e lo inoltra all’Inps attraverso il servizio dedicato, stampando una ricevuta completa del numero univoco del certificato della procedura attivata. La ricevuta viene consegnata dal medico all’interessato insieme a una copia del certificato medico originale che il cittadino dovrà esibire all’atto della visita medica.

Successivamente il cittadino, utilizzando il codice del certificato medico, deve inoltrare la domanda di accertamento sanitario all’Inps, attraverso il servizio online tramite pin. In caso di minore va utilizzato il suo codice Pin e non quello del genitore o tutore. In alternativa, è possibile presentare la domanda tramite il patronato o un’associazione di categoria dei disabili.

Proprio grazie all’accertamento sanitario, sarà possibile verificare, sulla base delle problematiche presentate dal richiedente, il grado di invalidità civile, la cecità civile, la sordità, la disabilità e l’handicap. Una volta presentata la domanda, il cittadino riceve la data della visita medica di accertamento, in base al calendario di appuntamento della Asl di residenza o del domicilio alternativo. Nel caso in cui l’accertamento è svolto dall’Inps, saranno le stesse Commissioni mediche dell’Istituto a calendarizzare la data della visita medica.

In caso di impedimento, l’interessato può scegliere tra una delle date possibili indicate dal sistema. Se l’interessato non si presenta alla visita viene convocato una seconda volta. Un’ulteriore assenza sarà considerata rinuncia e farà decadere la domanda.

Alla visita l’interessato può farsi assistere da un medico di sua fiducia. Ultimati gli accertamenti, la Commissione redige il verbale di visita firmato da almeno tre medici (incluso eventualmente il rappresentante di categoria). Se la Commissione medica ritiene le problematiche suscettibili di modificazioni nel tempo, il verbale indicherà la data entro cui l’invalido dovrà essere sottoposto a una nuova visita di revisione. Se l’invalido presenta una patologia oncologica, la visita viene fissata entro quindici giorni dalla domanda.

In caso di riconoscimento di un grado di invalidità compreso tra il 74% e il 100%, o della sordità o cecità, per ottenere le prestazioni economiche l’Inps effettuerà una verifica dei dati socio-economici e reddituali trasmessi telematicamente dal cittadino. Per le pensioni di invalidità civile totale, l’importo di 285,66 euro viene corrisposto quando il reddito non supera i 16.814,34 euro. Se l’invalidità è parziale, il limite di reddito scende a 4.906,72 euro. Non esistono, invece, limiti di reddito per la corresponsione dell’indennità di accompagnamento del valore di 517,84 euro.

Non è possibile presentare una nuova domanda per la stessa prestazione finché non sia esaurito l’iter sanitario-amministrativo di quella in corso o, in caso di ricorso giudiziario, finché non sia intervenuta una sentenza passata in giudicato. Mentre in caso di aggravamento è sempre possibile fare una nuova domanda.

Serena Grasso

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