Palermo, Ztl notturna i commercianti vogliono il confronto - QdS

Palermo, Ztl notturna i commercianti vogliono il confronto

Gaspare Ingargiola

Palermo, Ztl notturna i commercianti vogliono il confronto

mercoledì 05 Febbraio 2020

Imprenditori e opposizione hanno chiesto all’Amministrazione Orlando di rivedere le proprie posizioni. Attesa adesso una decisione sulla sospensiva prima della nuova udienza del 25 febbraio

PALERMO – Questa Ztl notturna proprio non s’ha da fare. Dopo i due rinvii a dicembre e inizio gennaio per le beghe all’interno della maggioranza in Consiglio comunale e la feroce opposizione della minoranza, il 31 gennaio il Tar ha sospeso l’ordinanza della Giunta Orlando (nonché tutti gli altri atti correlati) poche ore prima che, alle 23, entrassero in vigore le nuove norme sulla mobilità nei fine settimana.

Il presidente del Tribunale amministrativo, Calogero Ferlisi, ha accolto il ricorso di Confcommercio Palermo presentato dall’avvocato Alessandro Dagnino ritenendo fondati i “requisiti di estrema gravità e urgenza”. “Siamo lieti – ha commentato il legale che ha curato la richiesta di sospensiva, cui hanno aderito una cinquantina di commercianti associati – che il Tar abbia ritenuto di esaminare in tempi record la nostra istanza cautelare e che abbia ravvisato la sussistenza dei presupposti di estrema gravità e urgenza sulla base del fatto che i provvedimenti impugnati sono suscettibili di arrecare pregiudizio agli interessi commerciali dei ricorrenti”.

Il 3 febbraio si è poi svolta l’audizione di Comune e Confcommercio e a rappresentare Palazzo delle Aquile c’era Ezio Tomasello, capo area dell’Avvocatura. Ferlisi deve ora decidere se revocare la sospensiva in vista della prossima udienza già fissata per il 25 febbraio o se confermarla e rinviare ancora una volta la partenza, a questo punto più che mai eventuale, del provvedimento.

“Confcommercio – ha detto la presidente Patrizia Di Dio commentando la decisione del Tar – continua a credere che sia possibile per Palermo un progetto di città vivibile, a sostegno dell’ambiente e con un centro storico all’altezza della sua bellezza salvaguardando l’economia della città e garantendo il futuro delle imprese con una adeguata organizzazione. Sul tema della Ztl notturna avremmo preferito che venisse adottato un provvedimento condiviso tra le varie parti e abbiamo offerto fino all’ultimo la nostra disponibilità ad affrontare e condividere le soluzioni, nel rispetto dei ruoli: istituzioni e commercianti non sono parti contrapposte. Per questo abbiamo ritenuto incomprensibile la forzatura sulla Ztl notturna che avrebbe danneggiato molte aziende: Confcommercio auspica soluzioni positive per la città senza che venga arrecato danno alle aziende e all’economia del territorio”.

E mentre l’assessore alla Mobilità Giusto Catania si è trincerato dietro il silenzio, il sindaco Leoluca Orlando ha minimizzato parlando di “provvedimento tecnico motivato dai tempi stretti fra la presentazione del ricorso e della relativa documentazione e l’avvio della cosiddetta Ztl notturna. Un provvedimento tecnico, peraltro assunto in assenza di costituzione del Comune”.

La decisione del Tar è stata accolta naturalmente con soddisfazione dall’opposizione: “Anche questa volta – ha commentato a caldo Fabrizio Ferrandelli di +Europa – è stata fermata l’arroganza dell’assessore Catania e di chi, come lui, sfugge al confronto. Secondo ko, prima in Consiglio comunale e adesso anche in Tribunale. C’è un’opposizione convinta e tenace, in Comune e in città. Adesso è il caso che l’Amministrazione torni a miti consigli e apra a un confronto sano nell’interesse dei palermitani. Coniugare il diritto al sonno con quello al lavoro e al divertimento è possibile: basta pianificare e coordinarsi, insieme”.

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