Palermo, nuovo contratto alla Rap in sella per 15 anni - QdS

Palermo, nuovo contratto alla Rap in sella per 15 anni

Gaspare Ingargiola

Palermo, nuovo contratto alla Rap in sella per 15 anni

giovedì 09 Luglio 2020

Ok dal Consiglio dopo un lungo tira e molla. All’azienda sottratta la manutenzione delle strade. Il presidente Norata: “Accordo che permetterà di raggiungere la massima efficienza”

PALERMO – Dopo giorni di estenuanti dibattiti, maratone notturne, polemiche tra maggioranza e opposizione e proteste dei sindacati, il Consiglio comunale telematico ha approvato il nuovo contratto di servizio della Rap con 18 sì, 3 no e 4 astenuti. Il nuovo contratto affida per 15 anni il servizio di igiene ambientale all’azienda di piazzetta Cairoli, alla quale però vengono tolti non solo la manutenzione ordinaria delle strade ma anche i servizi collaterali di monitoraggio delle strade, pronto intervento ed emergenza (in breve, la manutenzione straordinaria), che da soli valevano quasi 6 milioni l’anno, grazie ad un emendamento del consigliere Ugo Forello. Confermato invece il servizio di diserbo e decespugliamento.

Il vecchio contratto era scaduto nel 2019 e la Rap finora era andata avanti di proroga in proroga (l’ultima addirittura di tre giorni per dare più tempo a Sala delle Lapidi). Sullo stralcio della manutenzione ordinaria in realtà nessuno ha avuto dubbi: degli 11 milioni l’anno messi a disposizione dal Comune di solito la Rap fatturava più o meno la metà. Il dibattito si è acceso invece sulla manutenzione straordinaria delle strade, cioè sul monitoraggio delle buche pericolose, delle macchie d’olio e di tutti quei danni causati dall’incuria o dagli incidenti stradali sui quali è necessario intervenire subito per salvaguardare l’incolumità di automobilisti e passanti. Il mancato pronto intervento sulle strade, infatti, ha causato negli anni centinaia di richieste di risarcimento per milioni di euro e di cause intentate da chi si è infortunato per colpa dell’asfalto dissestato. Da qui la proposta di Forello di togliere alla Rap anche la manutenzione straordinaria (che invece nella prima bozza del provvedimento era presente):

“I dati che ci ha inviato la Ragioneria sono molto preoccupanti – ha spiegato -. Parliamo di debiti fuori bilancio di 3,5 e 3,4 milioni per il 2018 e il 2019. Si parla di almeno 3 milioni all’anno per danni causati dalle cosiddette insidie stradali. Un dato in continua evoluzione perché ogni giorno continuano ad arrivare in Consiglio comunale e in Commissione Bilancio debiti fuori bilancio causati dai sinistri stradali: soltanto negli ultimi giorni sono arrivati debiti per quasi 30mila euro. Questi debiti non derivano soltanto dalla manutenzione ordinaria ma anche da un mancato intervento in urgenza, ossia dalla mancata manutenzione straordinaria volta a coprire buche, marciapiedi divelti e altre situazioni di emergenza in cui si sarebbe dovuto intervenire immediatamente e per le quali invece non si è fatto niente”.

Alla fine la maggioranza ha accettato il compromesso pur di portare a casa l’atto. Il servizio di manutenzione delle strade resterà affidato alla Rap giusto il tempo del bando di gara e comunque non oltre il termine ultimo di marzo 2021. Gli orlandiani sono riusciti a fare quadrato anche di fronte alla battaglia dell’opposizione per la mancata presentazione di un piano industriale aggiornato: la partita andava chiusa al più presto anche perché una parte dei sindacati era in pressing. Mentre la Fiadel-Cisal aveva mantenuto una linea prudenziale, infatti, sostenendo che “indire assemblee in questo momento così delicato per la Rap rischia di esasperare il clima e di danneggiare i lavoratori, promuovendo tensioni e contrasti”, le sigle Fit Cisl, Uiltrasporti e Filas avevano proclamato lo stato di agitazione ed erano in assemblea dal 6 luglio. Lo stato di agitazione è stato subito revocato dopo il semaforo verde dell’aula.

“Adesso – ha rilanciato la Fiadel-Cisal – chiediamo l’approvazione del nuovo piano industriale, la riorganizzazione e valorizzazione del personale e la mobilità da Reset, oltre a una profonda riorganizzazione dei servizi”. Approvati, infine, un ordine del giorno che sollecita la presentazione del piano industriale 2021-2023 e tre emendamenti del M5S sulla raccolta differenziata nei mercati itineranti rionali, sulla pubblicazione obbligatoria sul sito della Rap degli itinerari di spazzamento (meccanico e manuale) e per consentire ai negozianti di conferire i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche nei centri comunali di raccolta.

L’approvazione di un contratto quindicennale è un tassello importante per la vita aziendale, giunto dopo una lunga maratona consiliare, che consentirà una seria programmazione a lungo termine per il rilancio e l’ammodernamento dell’azienda – ha commentato il presidente della Rap Giuseppe Norata -. Il contratto permetterà di avviare tutte quelle azioni atte a raggiungere i massimi livelli di efficienza ed efficacia dando solidità aziendale”.

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