Piazza Armerina, i due anni da sindaco di Nino Cammarata - QdS

Piazza Armerina, i due anni da sindaco di Nino Cammarata

redazione

Piazza Armerina, i due anni da sindaco di Nino Cammarata

giovedì 09 Luglio 2020

Cammarata traccia un bilancio: “Errori? Ma ho sempre agito nell’interesse della Città”. “Rivista la gestione dei rifiuti, nuove opportunità di sviluppo da turismo e artigianato”

PIAZZA ARMERINA (EN) – Il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, ha festeggiato i due anni di sindacatura e in questa occasione ha voluto fare un punto su quanto fatto in città fino a oggi.

“Anni – ha sottolineato il primo cittadino – in cui abbiamo iniziato a mettere ordine all’intero apparato amministrativo partendo dai conti dell’Ente, rivedendo interamente la gestione dei rifiuti, bandendo prima e aggiudicando subito dopo la gara ponte che ha posto fine a un sistema di proroghe per restituisce un sistema con servizi più efficaci per la città. Sta per partire la gara settennale.

“In tutto questo – ha aggiunto – abbiamo restituito dignità al nome e all’immagine della città, attraverso l’inserimento del nostro Palio tra i Grandi eventi della Regione Siciliana, una mossa che ci ha proiettato da protagonisti in tutte le più importanti fiere del mondo per la promozione di Piazza Armerina. Una città rinata e viva di eventi attrattivi”.

Cammarata ha poi fatto il punto sulle opere pubbliche, segnalando oltre 13 milioni di euro di finanziamenti che si stanno traducendo in nuove opportunità per il territorio. “Abbiamo recuperato e portato a compimento – ha sottolineato – progetti che ora stanno per partire come la palestra ex Iti e il Commissariato; altri che erano persi e che riqualificheranno il quartiere Monte e Castellina, per cui è stato depositato il progetto esecutivo in questi giorni. Stiamo inoltre mettendo in sicurezza il quartiere Canali, attraverso importanti interventi sul costone e del campo sportivo. Sta infine per partire la riqualificazione del quartiere Casalotto e la riqualificazione di intere contrade.

Poi un passaggio sulla Base addestrativa Aosta (“riconosciuta punto di riferimento per il Meridione d’Italia che porterà centinaia di militari in città, ma Il Covid ha rallentato anche questo) e l’Università, che secondo il primo cittadino “si farà nonostante le tante forze avverse che stanno volutamente rallentando un iter che era, invece, partito bene e spedito”.

Infine il sindaco ha parlato anche dell’area artigianale, attraverso cui si vuole dare impulso all’economia della città in sinergia con la Zes della Zona industriale di Dittaino, e della valorizzazione dei boschi su cui si sta lavorando per la messa in sicurezza.

“In questi due anni – ha concluso Cammarata – di errori ne avremo commessi, ma sempre in buona fede e nell’interesse della città. Non so se è tanto o poco ciò che abbiamo fatto finora. So certamente che è stato di fondamentale importanza per il proseguo del cammino di risanamento della nostra città. A breve inizieremo a raccogliere i frutti di questo lavoro”.

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