Stabilizzazioni, la Consulta boccia l'impugnativa, via libera ai precari - QdS

Stabilizzazioni, la Consulta boccia l’impugnativa, via libera ai precari

redazione web

Stabilizzazioni, la Consulta boccia l’impugnativa, via libera ai precari

martedì 29 Dicembre 2020

Cade il blocco del Consiglio dei ministri, la Regione siciliana può procedere alle assunzioni. Intanto Montecitorio approva un ordine del giorno trasversale per stabilizzare i precari anche nei Comuni siciliani in dissesto o in predissesto

Via libera ieri, da parte della Corte Costituzionale, al percorso di stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione in Sicilia.

Si tratta di una platea di circa diecimila persone, tra Asu ed ex lsu.

Con la sentenza 279/2020 depositata lo scorso 23 dicembre, la Consulta ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Consiglio dei ministri sulla legge regionale del 6 agosto 2019, n.15, il cosiddetto “collegato” alla legge di stabilità regionale per l’anno 2019 in materia di autonomie locali.

La sentenza fa cadere, di fatto, il blocco alle stabilizzazioni scattato all’indomani della decisione del Cdm di impugnare la norma regionale.

La Regione, dunque, può procedere con le stabilizzazioni.

“Rendiamo giustizia a quei precari che per decenni sono stati impiegati nelle amministrazioni” ha detto Vincenzo Figuccia, deputato regionale all’Ars e coordinatore provinciale della Lega psps a Palermo.

Bartolozzi e Miceli, odg per Comuni in dissesto

E un ordine del giorno, prima firmataria la deputata di Forza Italia Giusi Bartolozzi e il sostegno dell’esponente Pd Carmelo Miceli, è stato approvato dall’aula della Camera per impegnare il Governo nazionale a intervenire, anche in deroga alla disciplina statale, per consentire ai Comuni della Sicilia in dissesto (trenta) o in predissesto (quarantacinque) la stabilizzazione dei lavoratori precari.

“Ringrazio – ha detto Bartolozzi – l’assessore regionale siciliano alle Autonomie locali Bernadette Grasso, per l’impegno profuso sia a livello locale che nei tavoli tecnici ministeriali, i parlamentari di maggioranza, Miceli, Cancelleri, Scoma, Alaimo e Aiello per aver sottoscritto l’odg, e il Governo per il parere favorevole”

“L’approvazione alla Camera dell’Odg per la stabilizzazione dei precari nei Comuni in dissesto, è un importante passo formale verso la soluzione di un problema che dura da troppo tempo” hanno dichiarato in una nota congiunta il firmatario dell’ordine del giorno per il Partito Democratico alla Camera Carmelo Miceli e Anthony Barbagallo, rispettivamente componente della Segretaria nazionale e Segretario regionale siciliano del Partito Democratico.

“Accogliendo il nostro Odg – si legge in una nota – il Governo ha mostrato grande attenzione alle necessità degli Enti locali siciliani. Adesso un ultimo sforzo e finalmente questi lavoratori avranno il riconoscimento che meritano”.

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