Vitalizi, l'Ars approva la legge sui tagli in Sicilia - QdS

Vitalizi, l’Ars approva la legge sui tagli in Sicilia

redazione web

Vitalizi, l’Ars approva la legge sui tagli in Sicilia

giovedì 28 Novembre 2019

Dal primo dicembre riduzione del nove per cento lineare ma fino al diciannove per gli assegni più alti. Il costo dei vitalizi è di 18 milioni di euro. L'ok dopo una mediazione sugli ulteriori aumenti. Vota contro il M5s, "Indecente capolavoro"

Tagli dei vitalizi anche in Sicilia. L’Assemblea ha approvato ieri a tarda sera il disegno di legge che riduce gli assegni per gli ex parlamentari regionali in pensione.

È prevista una riduzione lineare del 9,25%, con un ulteriore 5% che si applicherà per gli assegni da 32 a 67 mila euro e il 10% per quelli oltre i 62 mila euro.

Ha votato contro il M5s.

Tagli in vigore dal primo dicembre

I tagli entrano in vigore dal primo dicembre di quest’anno e saranno applicati per un quinquennio.

Sono 149 i vitalizi erogati dall’Ars con un costo di 18 milioni di euro.

L’ok dopo una mediazione sugli ulteriori aumenti

Il via libera al ddl è arrivato grazie a un’opera di mediazione che ha consentito una riscrittura di una articolo del ddl, che ha introdotto gli ulteriori aumenti a scaglioni del taglio rispetto al testo iniziale che conteneva solo la riduzione lineare del 9,25%.

Micciché, la Sicilia prima per tagli

“La legge appena approvata dal Parlamento siciliano consegna alla Sicilia il podio tra le regioni italiane” ha commentato il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè.

“Aspettiamo le scuse di chi ci ha chiamati spreconi”

“Dal punto di vista del risparmio – ha aggiunto – con un taglio annuo di due milioni di euro e dieci milioni di euro in cinque anni, siamo senza alcun dubbio i primi in Italia. Sfido a trovare una regione che abbia fatto meglio di noi. I siciliani, sbeffeggiati, insultati e denigrati per mesi, aspettano adesso le scuse di coloro che ci tacciavano di essere spreconi”.

Diventerà bellissima, “Un taglio ragionevole”

“Il taglio dei vitalizi approvato dall’Ars pone la Sicilia come seconda regione in Italia per l’entità dell’importo decurtato e la prima riguardo al risparmio che ne deriverà” ha aggiunto Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima.

“L’accordo raggiunto in aula – ha detto ancora – ha consentito di dare risposta a un tema giustamente molto avvertito dall’opinione pubblica, senza tuttavia cadere nella facile lusinga di decisioni demagogiche. Si tratta, infatti, di un provvedimento ragionevole e ben ponderato, così come previsto dai criteri sanciti dalla Corte Costituzionale. E contiene pure l’introduzione di un metodo tramite scaglioni, fortemente voluto da DiventeràBellissima”.

“Il taglio, infatti – ha concluso -, arriverà a circa il venti per cento per i vitalizi superiori ai cinquemila euro lordi”.

Il M5s, “Un indecente capolavoro”

“La classe politica continua a resistere al taglio dei privilegi. Oggi tutto il Parlamento, con la sola eccezione del M5s e nell’assoluto silenzio di quei deputati che hanno votato a favore di un vero e proprio indecente capolavoro, si è toccata una delle pagine più buie della storia di questa Regione. Si dovevano tagliare i vitalizi e invece si sono aumentate le pensioni”.

Questa l’opinione del capogruppo del M5s all’Ars, Francesco Cappello.

“Evidentemente – ha detto – quando si toccano gli interessi di chi domani dovrà percepire il vitalizio, perché in gran parte il Parlamento regionale è formato da persone che dovranno percepirlo, nessuno ha voluto dare un taglio a un privilegio personale”.

“Quello che ha fatto questo Parlamento – ha concluso – è semplicemente produrre una legge che favorisce pochi e a spese di cinque milioni di siciliani”.

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