Rapporto Oms, una morte su 4 dipende da fattori ambientali - QdS

Rapporto Oms, una morte su 4 dipende da fattori ambientali

Rapporto Oms, una morte su 4 dipende da fattori ambientali

mercoledì 16 Marzo 2016
ROMA – Si stima che nel mondo 12,6 milioni di morti siano attribuibili all’inquinamento ambientale. Una morte su 4 a livello mondiale è determinata da fattori di rischio ambientale legati al luogo in cui si vive o si lavora. In Europa, nel 2012, l’esposizione a fattori di rischio ambientale è costata la vita a 1,4 milioni di persone. È quanto emerge dal Rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’impatto dell’inquinamento ambientale sulla salute, secondo cui fattori di rischio ambientale (l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, le esposizioni chimiche, i cambiamenti climatici e le radiazioni ultraviolette) contribuiscono all’insorgenza di oltre 100 danni alla salute.
Nel documento emerge che i più esposti ai fattori di rischi ambientali sono i bambini al di sotto dei cinque anni e gli adulti di età compresa fra i 50 e i 75 anni. Ogni anno 1,7 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni e 4,9 milioni di adulti di età compresa tra i 50 ei 75 perdono la vita per cause che potrebbero essere evitate grazie ad una migliore gestione dell’ambiente. Sono infatti i bambini ad essere maggiormente colpiti da infezioni delle basse vie respiratorie e dalle malattie diarroiche, mentre le persone anziane sono le più esposte a malattie non trasmissibili.
“L’Italia – afferma Flavia Bustreo, Vice Direttore Generale dell’OMS per la Salute della Famiglia, delle Donne e dei Bambini -ha giocato un ruolo chiave negli ultimi negoziati sul cambiamento climatico tenutisi a Parigi alla fine del 2015 e possiede sia le conoscenze che le capacità tecnologiche per giocare un ruolo di leader nel combattere gli effetti dell’inquinamento ambientale sulla salute. In virtù questo, può giocare un ruolo chiave anche nell’ambito dei paesi G7”.

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