Viaggiatori senza biglietto: multa invalida se non c’è la biglietteria - QdS

Viaggiatori senza biglietto: multa invalida se non c’è la biglietteria

Andrea Carlino

Viaggiatori senza biglietto: multa invalida se non c’è la biglietteria

venerdì 19 Ottobre 2012

Giudice di pace dà ragione a un signore multato sul treno Palermo-Messina

CATANIA – Viaggia senza biglietto su treno regionale Palermo-Messina, Trenitalia lo multa, ma Confconsumatori ottiene l’annullamento. E’ la storia di un viaggiatore che, salito sul treno alla stazione di Bagheria per raggiungere Brolo, il giorno di Pasquetta, non trova le biglietterie aperte (e quelle automatiche erano guaste) ed è stato multato dal controllore con una contravvenzione di 50 euro. Il viaggiatore, all’arrivo del treno era salito a bordo e si era premurato di rintracciare il controllore, che, però, pur riconoscendo le ragioni dell’utente, ha elevato un verbale di accertamento.
A nulla sono valse le rimostranze del viaggiatore (all’interno della stazione non erano indicati né punti vendita, né agenzie di viaggio alternativi dove acquistare il regolare biglietto). La multa è stata comminata ugualmente e l’uomo non ci sta: rifiuta di pagare i 100 euro della multa accresciuta dell’arrivo a casa del verbale ed aspetta l’ordinanza di ingiunzione di pagamento da 240 euro per portare tutto dinanzi al giudice di pace di Sant’Angelo di Brolo. Con l’ausilio dell’avvocato Carmen Agnello e l’appoggio della Confconsumatori, l’utente ha avuto ragione. Infatti il giudice di pace, non rilevando nessun aspetto doloso nel comportamento del passeggero, ne accoglie le istanze, specificando “come sia l’Azienda a dover mettere gli utenti in condizione di reperire i titoli di viaggio con le opportune strutture, senza delegare a strutture esterne, poiché, è inammissibile un’asimmetria di diritti tra coloro che forniscono un servizio e chi ne usufruisce necessariamente”.
Soddisfazione da parte dell’avvocato Carmen Agnello, che ha difeso il viaggiatore contro Trenitalia SpA: “la sentenza emessa assume un valore rilevante in un momento in cui in Sicilia Trenitalia SpA, lungi dal garantire servizi efficienti per i viaggiatori (soprattutto per i pendolari), li sanziona anche pesantemente”.
Un caso, come questo, riporta alla luce un problema annoso: come si possono difendere i consumatori di fronte ad una multa ingiusta? Come può fare un cittadino a prendere il treno, ma non può acquistare il biglietto in stazione? Trenitalia dà la possibilità di acquistare i biglietti online, ma non tutti possiedono un pc ed una connessione internet. Su alcune tratte locali e regionali, è possibile acquistare il biglietto in bar, tabaccherie, oppure nelle agenzie di viaggio. Inoltre ogni Regione ha una propria Carta dei Servizi (ma Bagheria non era inserita nell’elenco rilasciato dalla Regione siciliana) che elenca una serie di stazioni dove non è possibile acquistare il biglietto: l’utente può mettersi in regola pagando il biglietto al controllore con una tassa aggiuntiva di 6 euro.
Ora la sentenza di Sant’Angelo di Brolo pone fine alla querelle: Trenitalia non può multare chi sale sul treno con biglietteria chiusa e senza emettitrici attive e soprattutto se la sede di partenza non è inserita tra le stazioni svantaggiate.

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