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14enne stringe le mani al collo della preside minacciandola di morte

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14enne stringe le mani al collo della preside minacciandola di morte

Redazione  |
venerdì 26 Aprile 2024

Un 14enne, rimproverato poiché stava registrando un video nel corso delle elezioni per pubblicarlo su TikTok, ha aggredito la preside.

Un 14enne, rimproverato poiché stava registrando un video in classe nel corso delle elezioni per pubblicarlo su TikTok, ha aggredito la preside. Lo studente che frequenta le medie è arrivato a stringere le mani attorno al collo della dirigente scolastica di un istituto di Torino. La docente è finita in ospedale con una prognosi di una settimana.

Le rivelazioni della preside: “Ho avuto paura” e il timore dei prof

“Stavolta ho avuto davvero paura, Ho pensato che mi uccidesse, urlava ‘io ti uccido’, ‘tu sei la rovina della mia vita’” ha rivelato a “La Stampa”. Il ragazzino pare che fosse già noto per il suo comportamento e più volte in passato è stato sospeso. Il giovane avrebbe già compiuto aggressioni ai danni di altri professori e pure di un agente della polizia locale. Tant’è vero che sarebbero state presentate due denunce.

Sono diversi i docenti che hanno affermato di aver timore di incontrare i 14enne. In molti si sarebbero rifiutati di fare lezione poiché temono per la loro incolumità. La scuola, secondo quanto riportato dalla dirigente, avrebbe tentato di individuate soluzioni adatte. Sono stati effettuati diversi colloqui con i familiari. Sono anche stati stanziati fondi appositi nonostante l’alunno non abbia ancora diritto al “sostegno”. Gli sforzi però sarebbero stati vani considerando l’ennesima aggressione.

La dinamica della violenza

Il 14enne sarebbe stato rimproverato in aula da un’altra professoressa. La preside dunque è intervenuta dopo aver “sentito delle urla e dei rumori e sono subito uscita dal mio ufficio, ero al telefono con una collega, ma lui, probabilmente pensava stessi parlando con la polizia e, appena mi ha vista, si è avventato contro di me – dichiara alla testata -. Ad un certo punto ho perso il cellulare, lui l’ha raccolto e l’ha scagliato diverse volte contro il muro. Forse è stata la mia salvezza perché ha mollato la presa. Io ero terrorizzata. Mai avrei pensato di trovarmi in una situazione simile, di arrivare a pensare che dovevo solo sopravvivere”.

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