25 aprile, festa "virtuale" con flash mob a Catania - QdS

25 aprile, festa “virtuale” con flash mob a Catania

redazione web

25 aprile, festa “virtuale” con flash mob a Catania

martedì 21 Aprile 2020

Il segretario della Cgil Giacomo Rota, "la parola d'ordine è responsabilità sociale". L'Anpi invita ai Catanesi a esporre, alle 15, il tricolore e a cantare "Bella ciao" dai balconi. E dedica la ricorrenza a due donne uccise dai tedeschi

“È la prima volta dal 1946 a oggi, che il 25 aprile non può essere festeggiato come di consueto: in piazza, tutti insieme con allegria e orgoglio. Le restrizioni della pandemia però non ci bloccano al punto tale da dimenticare alcuni punti fermi sulla Festa della Liberazione”.

Lo ha detto il segretario della Cgil di Catania, Giacomo Rota, aggiungendo che “dalle nostre case trasformate in scuole, uffici, studi professionali vogliamo ripetere che non può esistere alcun revisionismo capace di invertire i termini della nostra Storia. Vogliamo dirlo dagli ospedali e dalle industrie aperte, dai supermercati e dalle bici e dalle moto dei rider: siamo sempre in grado di leggere la realtà con gli occhi di lavoratori e di cittadini”.

“La realtà – ha aggiunto Rota – ci conferma che i due pilastri del nostro Stato sono la Sanità pubblica e la scuola laica uguale per tutti. A chi avesse avuto dubbi sul valore di queste due priorità previste dalla Costituzione la risposta è drammaticamente arrivata in questi mesi: ne abbiamo bisogno tutti e in una versione finalmente potenziata, per far fronte a una fragilità del sistema e personale che ci è stata rivelata ancora di più dall’emergenza Covid 19”.
“Per questo 25 aprile – osserva il segretario della Cgil di Catania – la parola d’ordine è responsabilità sociale: senza di essa c’è il serio rischio di perdere una grossa quota di libertà. Anche quest’anno siamo dunque accanto all’Anpi e a tutti coloro che vorranno ricordare donne, uomini, storie e la nostra Costituzione, necessari per la libertà e la democrazia reale”.

A Catania, dunque, la Festa della Liberazione sarà, pur “virturale”, non meno sentita.

“Quest’anno non potremo scendere in piazza ma non ci fermeremo – hanno sottolineato i responsabili dell’Associazione partigiani etnea – e il 25 aprile alle 15 invitiamo tutti a esporre dalle finestre e dai balconi il tricolore e a intonare ‘Bella ciao'”.

“In un momento intenso – hanno aggiunto – saremo insieme, con la Liberazione nel cuore. Con la sua bella e unitaria energia”.

L’Anpi ha dunque invitato “associazioni, sindacati, partiti, movimenti che si riconoscono nei valori e principi della Resistenza, dunque della democrazia e della Costituzione ad aderire al flash mob”.

L’Anpi di Catania propone inoltre di “esporre il tricolore nei balconi delle proprie abitazioni dal 24 al 26 aprile” e dedica il 25 aprile “alla memoria di due giovani partigiane catanesi morte durante la Resistenza: Graziella Giuffrida, maestra elementare di 21 anni, uccisa dai tedeschi a Genova il 24 marzo 1945 e Salvatrice Benincasa di 20 anni, uccisa dai tedeschi a Monza il 17 dicembre 1944”.

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