Piano di dimensionamento: le linee-guida per le scuole - QdS

Piano di dimensionamento: le linee-guida per le scuole

Michele Giuliano

Piano di dimensionamento: le linee-guida per le scuole

mercoledì 17 Ottobre 2018

Approvato decreto con i criteri in vigore dall’anno scolastico 2019-2020. Dall'assessore i parametri per la realizzazione delle reti scolastiche

PALERMO – Novità per la realizzazione delle reti scolastiche a partire dal 2019/2020. Mentre è ormai cominciato l’anno scolastico 2018/2019, si inizia già a pensare al prossimo.
 
Con il decreto n.3955 dei giorni scorsi l’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale ha indicato i criteri a cui dovranno attenersi le conferenze provinciali nella predisposizione della proposta di ciascun piano di dimensionamento e razionalizzazione provinciale della rete scolastica di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico.
 
Il decreto è chiaro: non saranno presi in considerazione piani presentati senza rispettare le procedure previste dalla Legge Regionale 24/02/2000 n.6, né si procederà ad aggregazioni forzate, come la fusione tra settori diversi, salvo i casi previsti dalla Legge Regionale 24/02/2000 n.6. In ogni caso, sarà assicurato l’equilibrio fra i settori degli istituti comprensivi.
 
La pianificazione andrà pensata a medio termine, con una stabilità tendenzialmente quinquennale, e non saranno autorizzati istituti omnicomprensivi, salvo che nelle isole minori e nei Comuni montani che si trovino in condizioni di particolare isolamento. La distribuzione territoriale dei plessi dovrà tener conto del bacino di utenza; a tale scopo, non saranno consentiti cambi di aggregazione che facciano ridurre il numero di alunni delle istituzioni scolastiche al di sotto dei parametri previsti dalla normativa vigente e si eviteranno modifiche all’assetto istituzionale che comportino soltanto un semplice riequilibrio numerico, senza necessità funzionale.
 
Allo stesso modo, si eviterà la riorganizzazione di istituzioni scolastiche, che sono state oggetto di dimensionamento o razionalizzazione negli ultimi tre anni, salvo casi debitamente motivati perché non funzionali.
 
Le istituzioni scolastiche, per acquisire o mantenere la personalità giuridica devono, di norma, avere una popolazione di allievi prevedibilmente stabile per almeno un quinquennio non inferiore a 600 alunni, mentre nelle isole minori, nei comuni montani, nonché nelle aree geografiche contraddistinte da specificità etniche o linguistiche l’indice di riferimento può essere ridotto fino a 400 alunni per gli istituti comprensivi di scuola materna, elementare e media di primo grado o per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado che comprendono corsi o sezioni di diverso ordine o tipo.
 
 
A questo proposito, la costituzione di istituti di diverso ordine e tipo va realizzata nei casi in cui sia opportuno garantire la permanenza della sede dell’istituzione scolastica nell’ambito territoriale di riferimento, mantenendone di norma l’autonomia e la personalità giuridica; qualora le singole scuole non raggiungano gli indici minimi di riferimento saranno unificate in istituti comprensivi e verticalmente in istituti omnicomprensivi, nel rispetto della progettualità e delle esigenze educative.
 
Se si tratta di nuove istituzioni scolastiche del primo ciclo, si provvederà esclusivamente con istituti comprensivi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Si dovrà procedere, inoltre, alla riduzione sino alla totale soppressione delle direzioni didattiche e delle scuole medie autonome e si dovranno ricondurre entro i limiti territoriali quelle autonomie che comprendono sedi staccate collocate in ambito territoriale diverso da quello dove si trova l’istituto principale.
 
Scopo di tutto, portare le istituzioni scolastiche a definirsi come centri dotati di oggettiva capacità di interlocuzione nei contesti territoriali in cui operano e quindi garantire alle stesse stabilità nel tempo e concreta disponibilità di locali idonei alla tipologia della istituzione scolastica e al numero di alunni.

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