Pubblicato sulla Gurs n. 43 del 5 ottobre il decreto dell’Assessorato alle Autonomie locali su riparto delle risorse. Provvedimento che attua il comma 1 dell’articolo 2 della legge regionale del 9 maggio 2017
PALERMO – Sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, la n. 43 del 5 ottobre scorso, è stato pubblicato il decreto assessoriale del 4 luglio sul riparto delle risorse da assegnare ai liberi consorzi e alle città metropolitane per il 2018.
Il provvedimento firmato dall’assessore per le autonomie locali e la funzione pubblica, di concerto con l’assessore per l’economia, scaturisce dopo una serie di lavori preparatori.
Prima del via libera al riparto, infatti, si sono verificati dei presupposti finanziari e procedimentali per definire il riparto del contributo di parte corrente da assegnare per il 2018 ai liberi Consorzi comunali ed alle Città metropolitane in attuazione del comma 1 dell’art. 2 della legge regionale 9 maggio 2017.
Il riparto delle risorse stanziate nel bilancio regionale per il 2018, è pari a 111 milioni di euro destinate sia ai liberi Consorzi comunali che alle Città metropolitane dell’Isola.
27 milioni di euro sono stati attribuiti, per le città metropolitane, in base alla vastità d’area. Per Palermo, 6,9 milioni di eruo, per Catania 6,1, Messina 3.4 per un totale di 16 milioni destinati alle città metropolitane. Poi altri 11 sono attributi ai liberi consorzi: 2,4 Agrigento, 2,3 Trapani, 2,2 Siracusa, 1,7 Ragusa, 1,4 Caltanissetta, 922mila Enna. Per quanto riguarda, invece, il contributo su sezioni scuole 15 milioni di euro sono per le città metropolitane con 6,5 Palermo, 5,9 Catania, 3,2 Messina. Per quanto concerne, invece, i liberi consorzi: 2,4 Agrigento così come Siracusa, poi 2,3 Trapani, 2,2 Siracusa, 1,8 Ragusa, 1,6 Caltanissetta, 1 Enna. Per quanto riguarda, invece, la superficie territoriale, 12 milioni per le città metropolitane con 5,3 Palermo, 3,8 Catania e 3,5 Messina. Per i liberi consorzi, invece 15 milioni con 3,2 Agrigento, 2.7 Enna, 2.6 Trapani, 2.2 Caltanissetta, 2.2 Siracusa, 1.7 Ragusa. Per quanto concerne, invece, la quota attribuita ai km di strade sono 13 queli per le città metropolitane con 5,2 per Messina, 4.3 per Palermo e 4.2 per Catania. Poi quasi 14 milioni per i liberi consorzi con 3 milioni a Siracusa, 2,6 Agrigento, 2,5 Trapani, 2,2 Caltanissetta, 2 Enna e 1,4 Ragusa. Il contributo totale da assegnare per il 2018, dunque, è così ripartito: 58 milioni per le città metropolitane con 23 milioni a Palermo (di cui 209mila euro vincolate alla progettazione di opere pubbliche), 20 milioni a Catania (181mila per opere pubbliche), 15 milioni a Messina (con 139 per opere pubbliche). Poi 52 milioni di euro per i liberi consorzi con 10,8 milioni ad Agrigento (97mila per opere pubbliche), 10 milioni a Siracusa (con 90mila opere pubbliche), 7,7 milioni per Caltanissetta con 69mila euro per opere pubbliche, 6,8 milioni ad Enna con 61mila per opere, 6,7 milioni per Ragusa di cui 60mila per opere pubbliche.
Ricordiamo che, con la legge regionale del 2015, promulgata dalla precedente legislatura, si sono istituiti i Liberi consorzi comunali e le Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.
Il Libero consorzio comunale si va ad occupare, oltre che delle funzioni delle ex Province, anche dei servizi sociali e culturali, di sviluppo economico, di organizzazione e sviluppo turistico. La Città metropolitana è chiamata invece a gestire le stesse funzioni ed anche l’aggiornamento del territorio, la pianificazione territoriale generale ed urbanistica, il coordinamento dei servizi pubblici locali.
